Partiranno domani mattina, mercoledì 17 dicembre, le operazioni di demolizione della Vela Rossa a Scampia, uno degli eventi più attesi e simbolici del lungo e complesso percorso di rigenerazione urbana che sta interessando l’area nord di Napoli. Un intervento destinato a segnare definitivamente la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova fase per un quartiere che per decenni è stato raccontato quasi esclusivamente attraverso le sue criticità, ma che oggi prova a riscrivere la propria storia puntando su qualità urbana, sostenibilità ambientale e inclusione sociale.
L’avvio ufficiale dei lavori è fissato per le ore 9 davanti alla Vela Rossa, dove è previsto anche un punto stampa per seguire da vicino l’inizio delle operazioni di demolizione. Alla presenza delle istituzioni cittadine, l’abbattimento dell’edificio rappresenterà non solo un momento tecnico, ma soprattutto un passaggio altamente simbolico per Scampia e per l’intera città di Napoli. Dopo anni di interventi graduali, rinvii e complessi passaggi amministrativi, si chiude infatti il capitolo delle demolizioni delle Vele, aprendo la strada alla realizzazione di un nuovo assetto urbanistico.
Saranno presenti il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e il vicesindaco con delega all’Urbanistica, Laura Lieto, che seguiranno l’avvio dei lavori e successivamente parteciperanno a una visita ai cantieri dei nuovi edifici in costruzione. Un’occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto di riqualificazione e per ribadire l’impegno dell’amministrazione comunale nel processo di trasformazione di Scampia, da simbolo di marginalità a laboratorio di rigenerazione urbana.
La demolizione della Vela Rossa rappresenta di fatto l’ultimo grande abbattimento previsto nell’area. Come già noto, soltanto la Vela Celeste resterà in piedi, ma sarà completamente ristrutturata e riconvertita a nuove funzioni, superando definitivamente l’uso residenziale che per anni ha concentrato fragilità sociali e urbanistiche. La sua trasformazione rientra in una visione più ampia che punta a restituire dignità architettonica e funzionale a spazi che per troppo tempo sono stati sinonimo di degrado.
L’intervento si inserisce all’interno del progetto ReStart Scampia, un piano ambizioso che prevede un investimento complessivo superiore ai 152 milioni di euro. Una cifra importante, destinata non solo alla costruzione di nuovi edifici, ma a ridisegnare l’intero tessuto urbano del quartiere. Il progetto contempla la realizzazione di 508 nuovi alloggi NZEB, edifici a energia quasi zero, dotati di sistemi avanzati di autoproduzione energetica e pensati per ridurre drasticamente l’impatto ambientale e i costi di gestione per le famiglie.
Accanto alle nuove residenze, il piano di rigenerazione prevede ampie aree verdi, orti urbani, piazze pubbliche, percorsi ciclopedonali e spazi multifunzionali aperti al quartiere. Un modello di sviluppo che punta a migliorare la qualità della vita dei residenti, favorire la socialità e creare luoghi di incontro sicuri e accessibili. Non si tratta solo di costruire nuovi edifici, ma di ripensare Scampia come un quartiere moderno, sostenibile e integrato nel resto della città.
Grande attenzione è riservata anche al tema della sostenibilità ambientale e della gestione delle risorse. Il progetto ReStart Scampia include infatti un sistema di gestione circolare che consentirà una raccolta differenziata spinta, il recupero delle acque piovane e il compostaggio di comunità. Soluzioni innovative che mirano a rendere il nuovo quartiere un esempio concreto di transizione ecologica applicata all’edilizia pubblica e alla pianificazione urbana.
La demolizione della Vela Rossa arriva in un momento particolarmente significativo per Scampia, che negli ultimi anni è stata interessata da numerosi interventi di riqualificazione e da una crescente attenzione istituzionale. L’avvio dei lavori rappresenta un segnale forte, non solo per i residenti del quartiere, ma per tutta Napoli Nord, comprese le aree limitrofe come Secondigliano, Miano e San Pietro a Patierno, che guardano con interesse a un processo capace di generare ricadute positive sull’intero territorio.
Per molti cittadini, l’abbattimento della Vela Rossa è anche un evento carico di emozione. Quelle strutture hanno rappresentato per decenni una ferita aperta, ma anche la casa di tante famiglie che hanno vissuto tra difficoltà e speranze. La sfida, oggi, è fare in modo che la rigenerazione urbana non cancelli la memoria, ma la trasformi in un punto di partenza per costruire un futuro diverso, fatto di diritti, servizi e opportunità.
Con l’avvio delle operazioni di domani, Scampia compie dunque un passo decisivo verso il cambiamento. La Vela Rossa sta per scomparire dal paesaggio urbano, lasciando spazio a un progetto che promette di ridisegnare il quartiere e di restituire centralità a una parte di città troppo spesso raccontata solo attraverso stereotipi. Un passaggio storico che segna la fine di un simbolo del passato e l’inizio di una nuova fase, in cui Scampia prova finalmente a essere sinonimo di rinascita, innovazione e futuro.
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