Il parcheggio di interscambio della metropolitana, quello utilizzato ogni giorno da centinaia di pendolari che lasciano l’auto per prendere la Linea 1, ieri mattina si è trasformato nel luogo in cui un colpo criminale è stato sventato in extremis grazie alla tempestività della Polizia di Stato e alla segnalazione di un residente. L’area, solitamente tranquilla nelle prime ore della giornata, è invece diventata il teatro di un intervento rapido e coordinato che ha permesso di fermare due uomini, un 50enne e un 52enne di Napoli, già noti per numerosi precedenti proprio per furti di componenti d’auto. La dinamica del blitz e gli elementi raccolti sul posto confermano che i due non erano improvvisati, ma veri e propri “specialisti” del settore, abituati a muoversi con precisione e rapidità nelle zone più frequentate dai pendolari.
Tutto è iniziato nella prima mattina di ieri, lunedì 8 dicembre, quando la Sala Operativa della Questura ha ricevuto una segnalazione dettagliata da parte di un cittadino: due individui si aggiravano tra le auto in sosta in via Piedimonte d’Alife, un’area adiacente alla stazione della metropolitana di Scampia e non lontana dai confini con Secondigliano. La descrizione fornita dal residente lasciava pochi dubbi sul fatto che i due stessero osservando le vetture con l’intenzione di smontarne qualche componente. Immediatamente la nota è stata inoltrata alle volanti impegnate sul territorio e in pochi minuti gli agenti dei Commissariati di Scampia e Secondigliano sono arrivati sul posto per verificare la situazione.
Quando le pattuglie hanno raggiunto il parcheggio, la scena è apparsa chiara e inequivocabile: uno dei due uomini stava riponendo un faro appena smontato nel bagagliaio di un’utilitaria, mentre il complice era già seduto al volante, pronto a ingranare la marcia per dileguarsi. La loro presenza, come confermato successivamente dagli investigatori, non era affatto un caso isolato. I due si sarebbero già resi protagonisti di analoghi episodi tra Scampia, Secondigliano e altre zone della periferia nord, approfittando della vulnerabilità delle auto parcheggiate per ore dagli utenti dei mezzi pubblici.
La vista degli agenti ha fatto scattare il panico nei due malviventi. Nel tentativo di sottrarsi al controllo, il conducente ha provato una manovra improvvisa per guadagnare l’uscita del parcheggio e fuggire, ma gli agenti hanno prontamente bloccato ogni possibilità di fuga con una manovra precisa e calibrata. I due uomini, però, non hanno accettato l’idea di essere arrestati senza opporre resistenza. Sono usciti dall’auto e si sono scagliati contro gli operatori, dando vita a una colluttazione violenta e concitata. Gli agenti, nonostante le difficoltà, sono riusciti a immobilizzarli e ammanettarli, garantendo la sicurezza della zona e impedendo che altri cittadini venissero coinvolti nel caos.
Terminata la fase più critica dell’intervento, è scattata la perquisizione personale e del veicolo. Nel bagagliaio sono stati trovati uno dei due fari appena smontati e un set completo di arnesi da scasso: cacciaviti, pinze, leve e altri strumenti tipici del cosiddetto “cannibalismo d’auto”, un fenomeno che da anni affligge il territorio e che rappresenta un mercato illecito molto attivo. Poco distante, accanto alla vettura presa di mira, gli agenti hanno recuperato anche il secondo faro, confermando che il furto era appena stato portato a termine. La refurtiva è stata riconsegnata al proprietario, un pendolare che, ignaro di quanto stesse accadendo, aveva lasciato l’auto poche ore prima per recarsi al lavoro.
L’intero intervento ha sottolineato quanto sia importante l’attenzione dei cittadini e la loro collaborazione con le forze dell’ordine. Senza la segnalazione iniziale, il furto sarebbe quasi certamente andato a segno e i due uomini avrebbero potuto continuare indisturbati nelle loro attività. Gli agenti dei Commissariati di Scampia e Secondigliano, già impegnati quotidianamente in controlli mirati nelle zone di maggiore criticità, hanno dimostrato ancora una volta la necessità del presidio costante del territorio, specialmente in aree come i parcheggi delle metropolitane, spesso bersaglio di malviventi che agiscono nelle prime ore della giornata approfittando del minor passaggio di persone.
I due uomini fermati, entrambi napoletani e già conosciuti dalle forze dell’ordine, sono stati condotti in Questura e arrestati con le accuse di furto aggravato in concorso, resistenza a Pubblico Ufficiale e possesso di arnesi atti allo scasso. Le indagini proseguiranno per verificare eventuali collegamenti con altri episodi simili registrati negli ultimi mesi nelle aree di Scampia, Secondigliano, Miano e altri quartieri limitrofi. Gli investigatori, infatti, non escludono che i due possano far parte di un gruppo più ampio specializzato nel furto e nel riciclaggio di componenti automobilistiche destinate al mercato nero.
L’episodio conferma la necessità di mantenere alta l’attenzione su un fenomeno che colpisce soprattutto le periferie e i parcheggi di interscambio, spesso teatro di furti seriali difficili da contrastare senza segnalazioni e interventi immediati. La collaborazione tra i commissariati di Scampia e Secondigliano e la rapidità con cui sono state bloccate le vie di fuga hanno permesso, questa volta, di impedire l’ennesimo furto destinato a rientrare nelle statistiche. Una piccola vittoria che però mostra come, attraverso la sinergia tra cittadini e forze dell’ordine, sia possibile arginare un fenomeno criminale che continua a creare danni economici e disagi ai residenti e ai pendolari dell’area nord di Napoli.
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