L’area nord di Napoli vive giorni di paura, stretta nella morsa delle rapine violente. L’ultimo episodio è avvenuto in pieno centro a Secondigliano, in piazza Giovanni XXIII, dove quattro uomini armati e con i volti coperti, giunti su due potenti moto – un Beverly e una Honda X-Adv – hanno bloccato un ragazzo di 23 anni mentre camminava per strada. I rapinatori, puntandogli contro una pistola, lo hanno costretto a consegnare un orologio Rolex del valore di circa 50mila euro e 5mila euro in contanti. La vittima, impietrita per lo spavento, non ha opposto alcuna resistenza. Lo riporta il sito Internet di Cronachedi.it.
Dopo il colpo, la banda si è dileguata facendo perdere le proprie tracce. La polizia, allertata immediatamente, è giunta sul posto con le pattuglie del commissariato Secondigliano e con la squadra mobile, avviando i rilievi e ascoltando il racconto del giovane sotto choc. Gli investigatori stanno passando al setaccio le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della piazza e delle strade limitrofe per risalire ai numeri di targa e stringere il cerchio attorno ai responsabili il prima possibile.
L’episodio arriva in un momento di allarme generale sul fronte della sicurezza urbana, già fortemente scossa dall’escalation di raid criminali che stanno interessando l’intera città. Solo pochi giorni fa, infatti, il rione Monterosa è stato teatro di una violenta aggressione legata al tentativo di occupazione di un appartamento. Una donna di 74 anni è stata presa di mira da un commando composto da otto persone armate di bastoni e spranghe. Gli aggressori, dopo aver tagliato la serratura della porta con un flex, hanno provato a irrompere nell’alloggio della donna per impossessarsene. In difesa dell’anziana sono intervenuti i due fratelli, tra cui Domenico Lopresto, segretario dell’Unione Inquilini, entrambi brutalmente aggrediti e malmenati dal gruppo prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenute diverse pattuglie dei carabinieri del Nucleo Radiomobile, che hanno raccolto le testimonianze e avviato le indagini per identificare i componenti del commando.
Intanto proseguono gli episodi di furti ai danni dei cittadini e dei turisti. Tre giorni fa, infatti, quattro ragazze veneziane in vacanza a Napoli sono state derubate al Mappatella beach. Erano andate in acqua per fare il bagno e, al loro ritorno, non hanno più trovato gli zaini lasciati sulla spiaggia. All’interno c’erano soldi, documenti, telefoni e persino i vestiti. Le giovani, in lacrime e sotto choc, sono state aiutate dai bagnanti presenti in attesa dell’arrivo dei carabinieri. Anche in questo caso, le autorità ipotizzano l’esistenza di una banda specializzata in furti e rapine che sta colpendo la zona con colpi ravvicinati. La stessa giornata al Mappatella beach è stata caratterizzata da due furti a poche ore di distanza, mentre si svolgeva la presentazione del nuovo campo da pallavolo realizzato dalle associazioni Maga e 100×100 Naples, segno di una criminalità diffusa che non teme né la luce del giorno né la presenza delle istituzioni.
Le indagini di polizia e carabinieri proseguono su tutti i fronti per identificare i responsabili dei recenti episodi che stanno terrorizzando residenti e visitatori, mentre la questione sicurezza torna con urgenza al centro dell’agenda delle istituzioni e delle forze dell’ordine impegnate ogni giorno a contrastare bande e gruppi criminali che continuano a imperversare nelle strade dell’area nord e dell’intera città.
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