ABC – Acqua Bene Comune Napoli realizzerà un nuovo serbatoio idrico interrato da 30.000 metri cubi nella zona di Capodichino, tra Miano e Secondigliano, un’infrastruttura strategica destinata a rivoluzionare l’approvvigionamento idrico in alcune delle aree più densamente popolate di Napoli. Il progetto, reso possibile da un importante finanziamento di 24 milioni di euro concesso nell’ambito del Programma Regionale Campania FESR 2021-2027, rappresenta uno degli interventi più significativi promossi dalla Regione Campania per il potenziamento e l’ammodernamento delle infrastrutture idriche. Secondo quanto dichiarato dal Commissario Straordinario di ABC, Andrea Torino, il finanziamento si inserisce pienamente nel percorso di sviluppo aziendale avviato a partire dal 2022, volto a garantire interventi economici notevoli finalizzati al completamento e al miglioramento delle infrastrutture idriche e fognarie della città partenopea. L’obiettivo principale è quello di migliorare l'efficienza del servizio, rafforzare la rete, aumentare la resilienza del sistema cittadino e assicurare continuità nell’erogazione dell’acqua potabile, anche in presenza di emergenze o situazioni impreviste.
Il nuovo serbatoio sorgerà in un’area già individuata come idonea dal punto di vista ambientale e urbanistico, scelta strategicamente per la sua posizione, che consente di servire un bacino d’utenza estremamente ampio. Si tratta infatti di un’opera destinata a garantire l’approvvigionamento idrico per oltre 300.000 cittadini residenti nei quartieri di Porto, Pendino, San Lorenzo, Vicaria, Mercato, Poggioreale, Chiaia, San Ferdinando, Barra e San Giovanni a Teduccio. Quartieri diversi tra loro per caratteristiche urbanistiche e sociali, ma accomunati dalla necessità di una fornitura idrica stabile, sicura e costante. Il serbatoio andrà infatti a integrare e alleggerire il carico oggi sostenuto dal serbatoio di Capodimonte, che attualmente non è in grado di garantire un’adeguata capacità di riserva per una porzione così vasta di città. L'intervento, dunque, si propone non solo di migliorare l'efficienza della rete esistente, ma anche di creare le condizioni per affrontare in modo più robusto le eventuali criticità legate al cambiamento climatico e ai picchi di domanda.
Dal punto di vista tecnico, il serbatoio sarà interrato per minimizzare l’impatto visivo e paesaggistico, una scelta che riflette una visione urbanistica moderna e rispettosa del contesto territoriale. La struttura sarà costruita in cemento armato e articolata in quattro vasche indipendenti, ciascuna delle quali potrà funzionare in autonomia per garantire una gestione flessibile e modulare della risorsa idrica. A supporto della struttura principale, sarà realizzata una camera di manovra attrezzata con apparecchiature di ultima generazione per la regolazione e il monitoraggio dei flussi. Un impianto intelligente, dunque, in grado di adattarsi alle necessità della rete e alle condizioni operative, ottimizzando la distribuzione dell’acqua in tempo reale. Il collegamento del nuovo serbatoio alla rete idrica cittadina sarà assicurato da circa 9 chilometri di nuove condotte in ghisa sferoidale di diametro DN800 e DN600, che consentiranno sia l’adduzione dell’acqua al serbatoio, sia la sua distribuzione capillare ai vari quartieri interessati. Una rete solida, efficiente e moderna, pensata per durare nel tempo e resistere alle sollecitazioni.
Secondo il Direttore Generale di ABC, Sergio De Marco, il nuovo serbatoio rappresenta una risposta concreta a una necessità strutturale della città. L’infrastruttura non solo consentirà di rafforzare la resilienza della rete idrica, ma permetterà anche di assicurare la continuità del servizio in presenza di interruzioni, lavori programmati o emergenze ambientali. Si tratta quindi di un investimento che guarda lontano, orientato a costruire una città più moderna, efficiente e sostenibile, in linea con i principi della gestione pubblica della risorsa idrica. In questo senso, l’intervento non è solo un’opera tecnica, ma anche una scelta politica e culturale: garantire a tutti il diritto all’acqua, intesa come bene comune, e non come merce, attraverso una gestione trasparente, partecipata e fondata su criteri di equità.
Oltre all’importanza funzionale, il nuovo serbatoio di Capodichino assume un significato particolare anche per la sua collocazione, che tocca direttamente le aree di Miano e Secondigliano. Due quartieri che, storicamente, hanno sofferto per carenze infrastrutturali, disattenzione istituzionale e scarsa pianificazione. Oggi, con questo progetto, si pone un tassello importante in una strategia di riqualificazione e valorizzazione del territorio. È anche un segnale concreto di attenzione verso le periferie urbane, che troppo spesso vengono marginalizzate rispetto ai grandi progetti di sviluppo. Intervenire con infrastrutture di qualità in queste aree significa non solo migliorare i servizi, ma anche restituire dignità e fiducia ai cittadini che vi abitano, riconoscendo il loro diritto a vivere in una città moderna e ben funzionante.
L’opera si inserisce, infine, in un quadro più ampio di interventi che ABC Napoli sta portando avanti sul territorio. Oltre alla realizzazione del nuovo serbatoio tra Miano e Secondigliano, sono previsti importanti lavori di potenziamento dell’adduzione dal Serino, una delle principali fonti di approvvigionamento idrico della città, e interventi specifici presso l’area dei Camaldoli, dove saranno migliorati i sistemi di controllo, accumulo e distribuzione. La sinergia tra questi interventi consentirà di realizzare una rete idrica cittadina moderna, flessibile e in grado di affrontare le sfide future. Tra queste, il cambiamento climatico rappresenta la minaccia più urgente: l’aumento delle temperature, la maggiore frequenza di eventi estremi e l’imprevedibilità delle precipitazioni richiedono una rete capace di reagire in maniera tempestiva e di garantire approvvigionamenti anche in condizioni critiche.
In conclusione, la realizzazione del nuovo serbatoio idrico da 30.000 metri cubi nella zona di Capodichino, grazie a un finanziamento di 24 milioni di euro, rappresenta un’opportunità storica per Napoli. È un investimento che incide sulla qualità della vita di oltre 300.000 cittadini, che rafforza la rete infrastrutturale della città e che restituisce centralità a quartieri come Porto, Pendino, San Lorenzo, Vicaria, Mercato, Poggioreale, Chiaia, San Ferdinando, Barra e San Giovanni a Teduccio. Ma è anche un simbolo di come una città può e deve prepararsi al futuro, investendo in opere concrete, sostenibili e orientate al bene comune. ABC Napoli, con il sostegno della Regione Campania, dimostra che è possibile coniugare innovazione tecnica, rispetto ambientale e partecipazione pubblica nella gestione di un bene fondamentale come l’acqua. Un passo avanti verso una Napoli più forte, equa e resiliente.