A Secondigliano la camorra introduce una nuova strategia di spaccio, trasformando la vendita di droga in una sorta di promozione commerciale con un’offerta speciale: tre dosi al prezzo di due. A segnalare la preoccupante novità è Il Corriere del Mezzogiorno, secondo cui a ideare questa formula sarebbe stato il clan Vanella Grassi, noto per il controllo delle piazze di spaccio nella periferia nord di Napoli. Il modello di vendita adottato ricalca le logiche del marketing commerciale, sfruttando sconti, offerte e perfino campagne pubblicitarie diffuse attraverso le piattaforme di messaggistica istantanea. Il fenomeno ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, che stanno monitorando la situazione con un incremento dei controlli e degli arresti, ma la rete dello spaccio sembra rimanere intatta grazie alla continua sostituzione dei pusher.
L’offerta viene promossa attraverso chat su WhatsApp e Telegram, con veri e propri messaggi pubblicitari che illustrano le modalità di acquisto e consegna della droga. In alcuni casi, i clienti ricevono anche video dimostrativi che mostrano la merce disponibile, il packaging e la procedura per ordinare le sostanze. Il servizio di consegna è studiato per venire incontro alle esigenze della clientela, con un sistema di recapito a domicilio per coloro che non possono raggiungere fisicamente le piazze di spaccio. I messaggi diffusi attraverso le chat specificano anche gli orari di attività: da lunedì a venerdì il servizio è attivo dalle 12:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 20:00, mentre il sabato e la domenica si prosegue fino all’una di notte con turni no-stop.
L’organizzazione dello spaccio è altamente strutturata e prevede un listino prezzi dettagliato con varie opzioni di acquisto. Tra le offerte principali spiccano il “menù verde” e il “menù marrone”, che corrispondono rispettivamente a marijuana e hashish, con prezzi variabili in base alla quantità acquistata. La strategia del clan è chiara: più il cliente compra, meno paga. Questo sistema è accompagnato da un avvertimento ai consumatori, i quali vengono messi in guardia dai concorrenti che potrebbero ingannarli sul peso della droga. Il clan Vanella Grassi, infatti, mira a fidelizzare i clienti offrendo loro non solo sconti, ma anche la garanzia di un prodotto di qualità.
Per garantire il funzionamento di questo mercato illecito, la camorra impiega giovanissimi, spesso minorenni, nei ruoli chiave della filiera dello spaccio. I ragazzi vengono reclutati come vedette e pusher, con il compito di presidiare le strade, segnalare eventuali presenze delle forze dell’ordine e consegnare la droga direttamente ai clienti. In alcuni casi, questi giovani spacciatori si muovono armati, aumentando il rischio di episodi di violenza nelle aree coinvolte. La modalità di vendita è rapida ed efficiente: il cliente che aderisce all’offerta “3x2” riceve tre bustine trasparenti, spillate insieme, contenenti la sostanza scelta. Le transazioni avvengono in pieno giorno, anche tra la folla, senza alcuna remora da parte degli spacciatori.
La Polizia di Stato di Secondigliano ha intensificato i controlli, portando già all’arresto di diversi pusher, tutti giovanissimi. Tuttavia, il clan sembra essere in grado di rimpiazzare immediatamente gli arrestati con nuove reclute, mantenendo invariata l’operatività della rete di spaccio. Questo sistema di sostituzione continua rende difficile un contrasto efficace al fenomeno, richiedendo interventi mirati e strategie di prevenzione che possano colpire non solo i pusher di strada, ma l’intera organizzazione criminale.
L’introduzione di metodi di vendita sempre più sofisticati, come il marketing via chat e le offerte promozionali, dimostra quanto le organizzazioni camorristiche siano in grado di adattarsi ai tempi e alle nuove tecnologie. L’uso delle piattaforme di messaggistica per pubblicizzare e gestire le vendite rende lo spaccio ancora più capillare e difficilmente tracciabile dalle forze dell’ordine. Inoltre, la possibilità di ordinare la droga comodamente da casa riduce i rischi per i clienti e incentiva il consumo, aumentando così i profitti della camorra.
Il fenomeno dello spaccio in modalità “3x2” solleva gravi interrogativi sulle strategie da adottare per contrastare il traffico di droga a Napoli e nelle zone limitrofe. Le operazioni di polizia sono essenziali, ma è altrettanto importante investire in programmi di prevenzione e recupero per i giovani coinvolti in questi circuiti criminali. Il reclutamento di minorenni da parte della camorra è una realtà allarmante che necessita di interventi urgenti per sottrarre questi ragazzi a un destino segnato dalla violenza e dalla criminalità.
Il caso di Secondigliano è solo l’ennesima dimostrazione di come le mafie siano in grado di innovarsi costantemente, adottando strategie di vendita sempre più simili a quelle del commercio legale. Le offerte speciali, la pubblicità mirata e il servizio clienti personalizzato sono strumenti che la camorra utilizza per consolidare il proprio potere sul territorio e ampliare il bacino di utenza. In questo scenario, la lotta alla droga non può limitarsi all’arresto dei pusher, ma deve coinvolgere tutta la società, dalle istituzioni alle famiglie, affinché si possa costruire un’alternativa concreta alla cultura della criminalità.