Nella notte tra giovedì e venerdì, un uomo di 41 anni, originario di Napoli, è stato arrestato dalla Polizia di Stato in seguito a un intervento avvenuto durante un controllo di routine in via Emilio Scaglione, nel quartiere di Chiaiano. Il soggetto, già destinatario di un provvedimento di determinazione di pene concorrenti, dovrà scontare 2 anni, 4 mesi e 15 giorni di reclusione per reati contro il patrimonio commessi nel 2023. L’arresto è stato eseguito dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, che hanno anche denunciato l’uomo per possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso.
Il tutto è iniziato quando la pattuglia, durante un servizio di controllo del territorio, ha notato due persone a bordo di un’auto che hanno attirato l’attenzione per il comportamento sospetto. Alla vista degli agenti, il conducente del veicolo si è mostrato subito insofferente e ha tentato di opporsi al controllo. Il tentativo di resistenza è rapidamente degenerato, portando l’uomo a reagire con aggressività, fino a quando è stato fermato grazie all’intervento risoluto degli operatori.
Successivi accertamenti hanno permesso di identificare il soggetto e di verificare che fosse destinatario di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli. L’ordine esecutivo, datato giugno 2023, stabiliva l’arresto e la detenzione dell’uomo per scontare la pena relativa a reati contro il patrimonio. Oltre alle accuse legate al provvedimento, il 41enne è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali, a seguito della colluttazione che ha visto coinvolti gli agenti.
Nel corso delle perquisizioni, gli operatori hanno rinvenuto nel vano portaoggetti dell’auto diversi strumenti idonei allo scasso, tra cui grimaldelli e chiavi alterate. La presenza di questi oggetti, unitamente al comportamento del conducente, ha aggravato ulteriormente la posizione dell’arrestato, che è stato denunciato per possesso ingiustificato di strumenti potenzialmente utilizzabili per commettere furti.
L’episodio sottolinea ancora una volta l’importanza delle attività di controllo del territorio condotte dalle forze dell’ordine, che quotidianamente si impegnano per garantire la sicurezza della comunità. Interventi come questo dimostrano l’efficacia della vigilanza preventiva e la capacità di individuare situazioni sospette che possono nascondere soggetti pericolosi o ricercati.
L’uomo è stato successivamente condotto in custodia, in attesa degli ulteriori provvedimenti giudiziari che definiranno le modalità della sua detenzione. L’operazione rappresenta un segnale forte nella lotta contro la criminalità locale, evidenziando la determinazione delle autorità nel contrastare reati che minacciano la sicurezza pubblica e la legalità.
Il caso di Chiaiano, con la sua combinazione di reati pregressi e resistenza al controllo delle forze dell’ordine, si inserisce in un quadro più ampio di impegno costante contro la microcriminalità e il recupero di latitanti. La collaborazione tra cittadini e autorità rimane un elemento fondamentale per assicurare che episodi simili vengano segnalati e affrontati tempestivamente, contribuendo alla costruzione di un contesto urbano più sicuro e vivibile.
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