Una situazione di disagio e preoccupazione si protrae ormai da oltre un mese presso il cimitero di Secondigliano, come segnalato da una cittadina attraverso la pagina Facebook di Periferiamonews. La denuncia mette in evidenza una problematica che coinvolge un'ampia area del cimitero, resa inaccessibile ai visitatori a causa della caduta di alcuni alberi. Nonostante le ripetute richieste di intervento, l'area è ancora delimitata da recinzioni e il problema rimane irrisolto, ostacolando l'accesso a numerose cappelle private.
La segnalazione, pubblicata nella rubrica Dillo a Periferiamonews - la voce dei lettori, accende un riflettore su una situazione di stallo che non solo crea disagi pratici ai familiari dei defunti, ma solleva anche questioni di decoro e rispetto per un luogo che dovrebbe essere preservato in condizioni ottimali. L'area recintata, oltre a impedire fisicamente l’accesso alle tombe, trasmette l’immagine di un luogo trascurato, con alberi caduti e interventi promessi ma mai realizzati.
Nel messaggio rivolto alla redazione, la lettrice ha sottolineato come i ripetuti solleciti, rivolti agli organi competenti per la rimozione degli alberi e la riapertura della zona, siano caduti nel vuoto. Questa situazione di immobilismo ha creato un profondo malcontento tra coloro che desiderano rendere omaggio ai propri cari ma si trovano impossibilitati a farlo. Il silenzio e l'assenza di intervento da parte delle autorità competenti hanno esasperato i cittadini, che ora cercano di amplificare la propria voce attraverso canali di comunicazione come Periferiamonews, nella speranza di accelerare la risoluzione del problema.
La caduta di alberi nei cimiteri, spesso legata a eventi meteorologici avversi o a una mancata manutenzione del verde pubblico, non è un fatto isolato, ma in questo caso la lentezza della reazione delle istituzioni appare particolarmente sconcertante. Il cimitero, luogo di memoria e di raccoglimento, dovrebbe ricevere attenzioni costanti per garantire sicurezza e decoro. Ogni ostacolo che impedisce l’accesso ai visitatori, che si recano per onorare i propri defunti, si traduce in un dolore aggiuntivo, creando un senso di abbandono e mancanza di rispetto.
Oltre al disagio emotivo che questa situazione può comportare, vi è anche una componente pratica. L’accesso alle cappelle, oltre ad essere un diritto dei familiari, è necessario anche per la manutenzione e la cura dei luoghi di sepoltura. L’impossibilità di raggiungere le tombe impedisce di eseguire i normali lavori di pulizia, accensione di candele, deposito di fiori e altri gesti simbolici che costituiscono parte del rito del ricordo. Per molti, questa condizione rappresenta un ostacolo non solo fisico, ma anche spirituale.
In questa fase, non è chiaro quali siano le motivazioni che hanno portato a un così lungo ritardo nell'intervento. Potrebbe trattarsi di problemi di natura burocratica, mancanza di risorse o semplicemente di una scarsa priorità attribuita alla manutenzione dei cimiteri. Tuttavia, qualunque sia la causa, è evidente che l'attuale situazione non è sostenibile e richiede un intervento tempestivo. I cimiteri sono spazi pubblici di grande rilevanza, non solo per la loro funzione pratica ma anche per il loro valore simbolico e culturale. Trascurarli equivale a mancare di rispetto non solo verso i defunti, ma anche verso le loro famiglie e la comunità nel suo complesso.
La speranza di chi ha deciso di segnalare pubblicamente questo problema è che la sua voce possa raggiungere le orecchie giuste, affinché il cimitero di Secondigliano possa tornare presto a essere accessibile e dignitoso per tutti. È fondamentale che le istituzioni rispondano prontamente a queste sollecitazioni, dimostrando attenzione e rispetto per i cittadini e per i loro affetti. La tempestiva risoluzione del problema non solo ripristinerebbe l’accessibilità alle cappelle, ma ristabilirebbe anche un senso di giustizia e di rispetto per un luogo che rappresenta la memoria collettiva di una comunità.
Nell’attesa di un intervento concreto, l'invito è quello di non lasciare che il problema cada nel dimenticatoio. Ogni cittadino ha il diritto di poter onorare i propri cari in un ambiente sicuro e decoroso, e ogni voce che denuncia un disagio come questo merita di essere ascoltata. Speriamo che le autorità rispondano al più presto a questo appello, ripristinando una situazione di normalità nel cimitero di Secondigliano e ponendo fine a un disagio che dura ormai da troppo tempo.
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