L’epilogo che i residenti delle Vele Gialla e Rossa di Scampia temevano è diventato realtà. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha infatti firmato due ordinanze di sgombero per le famiglie che abitano nelle due strutture, entrambe proprietà del Comune. La decisione è stata presa dopo l'ennesima tragedia che ha colpito il complesso delle Vele: il crollo di un ballatoio nella Vela Celeste, avvenuto lo scorso 22 luglio, ha causato la morte di tre persone e il ferimento di altre tredici, tra cui diversi bambini.
Il crollo alla Vela Celeste ha scatenato una serie di reazioni a catena. La struttura, come molte altre parti del complesso di Scampia, era da tempo in stato di degrado, con segnalazioni di pericolosità strutturale mai completamente risolte. Il crollo del ballatoio ha segnato il culmine di anni di disinteresse e mancati interventi di messa in sicurezza. L’impatto della tragedia è stato devastante, soprattutto per le famiglie che abitano nelle altre vele rimaste in piedi, tra cui la Gialla e la Rossa.
La Protezione Civile, a seguito dell'incidente, ha emesso due diffide lo scorso 4 settembre, vietando l'utilizzo delle passerelle che collegavano le zone delle Vele, considerate a rischio crollo. La paura di nuovi cedimenti ha accelerato l'intervento del Comune di Napoli, che ha deciso per un intervento drastico: lo sgombero immediato delle famiglie residenti nelle due strutture, per evitare ulteriori tragedie.
Le due ordinanze di sgombero emesse dal sindaco Manfredi fanno parte di un piano d’azione contingente e urgente. La Vela Rossa, in via della Resistenza (isolato D), e la Vela Gialla (isolato C) sono ormai considerate pericolose per l'incolumità pubblica e privata. Il Comune ha incaricato la società Interprogetti di effettuare sopralluoghi e verifiche tecniche, che hanno confermato il rischio imminente.
In particolare, le scale in acciaio che collegano i diversi livelli delle Vele sono risultate pericolanti e il divieto di utilizzo, imposto dalla Protezione Civile, è stato il segnale finale per l'emissione dei provvedimenti di sgombero. La Polizia Locale è già al lavoro per notificare gli ordini alle famiglie residenti.
Per quanto riguarda la Vela Gialla, sono 24 le unità immobiliari da evacuare, di cui 23 risultano ancora occupate. La situazione della Vela Rossa è simile: 30 alloggi devono essere sgomberati, ma 17 risultano ancora abitati. Per due di questi, la Polizia non ha ancora potuto notificare la diffida per l’impossibilità di identificare gli occupanti, ma sono in corso ulteriori indagini.
Il destino delle Vele di Scampia è ormai segnato. Il progetto "ReStart Scampia", promosso dal Comune di Napoli, prevede una completa riqualificazione dell'area. La Vela Celeste, scenario della recente tragedia, sarà trasformata in nuovi uffici per la Città Metropolitana. Questo intervento di riqualificazione rappresenta una delle poche eccezioni nel destino delle Vele, la cui storia è segnata dal degrado urbano e sociale.
Diverso sarà il futuro per le Vele Rossa e Gialla, le ultime due rimaste in piedi. Entrambe le strutture saranno abbattute, e al loro posto sorgeranno 160 nuovi alloggi, in un tentativo di rinnovamento che vuole lasciare alle spalle il passato di emarginazione e difficoltà che ha caratterizzato quest'area di Napoli. Il progetto ReStart Scampia ha l’obiettivo di ridare dignità e vivibilità a un quartiere spesso sinonimo di degrado, puntando sulla rigenerazione urbana e su un nuovo modello abitativo.
Nonostante la volontà di intervenire per mettere in sicurezza l'area, lo sgombero non è privo di difficoltà. Le famiglie che vivono nelle Vele da anni si trovano ora a fare i conti con un futuro incerto. Molti di loro non hanno alternative abitative immediate e vivono con l'angoscia di dover lasciare le proprie case, nonostante le condizioni precarie. Per molti, le Vele rappresentano non solo un luogo di residenza, ma anche il simbolo di una lotta quotidiana contro l’emarginazione.
Le autorità hanno promesso che i residenti saranno assistiti e accompagnati nel processo di trasferimento, con la garanzia di nuove soluzioni abitative. Tuttavia, la preoccupazione resta alta, e molte famiglie temono di essere costrette a lasciare il quartiere che, nonostante tutto, considerano casa.
Lo sgombero delle Vele Rossa e Gialla segna l’inizio di un nuovo capitolo per Scampia, un quartiere che ha vissuto decenni di abbandono e criminalità, ma che ora cerca di risorgere grazie a progetti di riqualificazione urbana. Il progetto ReStart Scampia rappresenta una speranza per il futuro, ma per le famiglie che abitano nelle Vele, il presente è ancora incerto, segnato dalla necessità di trovare una nuova casa e dalla paura di essere dimenticati.
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