Sabato 14 settembre, alle 19.30, al primo piano della Casa Madre dei Missionari dei Sacri Cuori a Secondigliano, si terrà l’inaugurazione della mostra “'A Mamma nostra”, un evento tanto atteso, che unisce fede, tradizione e cultura popolare in un’esposizione suggestiva e affascinante.
Foto pubblicata da Periferiamonews |
L’esposizione sarà interamente dedicata alla devozione popolare alla Madonna Addolorata, una figura profondamente radicata nel cuore dei fedeli del quartiere e simbolo di consolazione, speranza e protezione. Tra le opere in mostra, spicca un antico scatto di via Dante, uno dei luoghi più caratteristici di Secondigliano, splendidamente decorata con luminarie in occasione della Festa dell'Addolorata. Questa immagine, capace di evocare un’atmosfera di sacralità e partecipazione comunitaria, sarà solo uno dei tanti simboli presenti nella mostra.
La devozione alla Madonna Addolorata ha radici profonde nel tessuto religioso e culturale di Secondigliano. Non è solo un culto legato alle celebrazioni religiose, ma rappresenta un punto di incontro tra il sacro e la vita quotidiana. L'Addolorata, spesso raffigurata con il volto intriso di dolore e con sette spade che le trafiggono il cuore, simboleggia il dolore materno e universale, capace di parlare a ogni fedele. Nella tradizione popolare, questa figura divina è vista come una madre pronta ad accogliere e comprendere le sofferenze di ciascuno, rendendo la sua immagine un conforto spirituale irrinunciabile.
A Secondigliano, ogni anno, la Festa dell’Addolorata è una delle ricorrenze più importanti e attese. Le strade del quartiere si vestono a festa con luminarie, processioni, bancarelle, e l’intera comunità partecipa con profonda devozione, pregando e rendendo omaggio alla loro “Mamma”. La tradizione vuole che i fedeli si raccolgano in preghiera davanti alle immagini della Madonna Addolorata, chiedendo il suo intervento nei momenti di difficoltà e ringraziandola per le grazie ricevute.
L’inaugurazione della mostra “'A Mamma nostra” sarà un’occasione per riflettere su questa antica e profonda tradizione, nonché per ammirare una serie di immagini e opere artistiche che raccontano la storia della devozione alla Madonna Addolorata. Fotografie, dipinti, e oggetti sacri offriranno uno sguardo unico sulla rappresentazione iconografica di questa figura. Tra le opere più attese c'è proprio l’immagine di via Dante, adornata per la festa con suggestive luminarie, a testimonianza della gioiosa e solenne celebrazione che ogni anno coinvolge l’intero quartiere.
Gli organizzatori della mostra hanno voluto offrire ai visitatori non solo un percorso espositivo, ma anche un’occasione di raccoglimento e riflessione spirituale. La scelta della Casa Madre dei Missionari dei Sacri Cuori come location non è casuale: questo luogo, da sempre un centro di fede e missione, si presta perfettamente a ospitare un’esposizione che parla al cuore dei fedeli.
In un contesto storico e sociale spesso segnato da difficoltà e sofferenze, la figura della Madonna Addolorata ha assunto un significato ancora più potente per gli abitanti di Secondigliano. La sua immagine, che incarna il dolore e la sofferenza, ma anche la forza e la speranza, ha rappresentato un faro spirituale per generazioni di fedeli. Nelle case, nelle chiese, e persino lungo le strade del quartiere, la sua presenza è costante, e la sua festa annuale diventa un momento di unione collettiva, dove la comunità trova conforto e speranza nella fede.
Attraverso la mostra “'A Mamma nostra”, i visitatori potranno non solo ammirare la bellezza artistica delle opere esposte, ma anche comprendere più a fondo il legame tra la comunità di Secondigliano e la sua “Mamma”. Le immagini esposte non sono solo rappresentazioni artistiche, ma testimonianze viventi di un sentimento popolare che va oltre la dimensione estetica, entrando in quella spirituale e comunitaria.
L’inaugurazione della mostra sarà quindi non solo un evento culturale, ma un momento di raccoglimento e riscoperta delle radici spirituali di Secondigliano. Tutti i fedeli e gli appassionati di arte sacra sono invitati a partecipare, per lasciarsi affascinare dalla bellezza delle immagini e per avvicinarsi, ancora una volta, a quella che per molti è la “Mamma nostra”.
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