Napoli, Piazza Mercato. Un’altra notte di violenza nel cuore della città, dove un fallito agguato si è trasformato in un nuovo episodio di sangue che ha scosso la comunità. La missione di morte, che ha visto protagonista un killer armato, è andata storta per un dettaglio fondamentale: la scarsa precisione nella mira. Nonostante i 12 colpi esplosi, solo uno ha colpito il bersaglio, un pregiudicato di 27 anni, ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Pellegrini.
Era una notte apparentemente tranquilla in Piazza Mercato, quando l'oscurità è stata squarciata dal fragore dei colpi di pistola. L'obiettivo dell'agguato, un giovane già noto alle forze dell'ordine, Minauda Carlo, classe 1997, si trovava nel luogo del delitto quando è stato preso di mira dal sicario. La vittima, accorgendosi del pericolo imminente, ha cercato disperatamente di mettersi in salvo, ma uno dei proiettili ha finito per raggiungerlo all'addome. Subito soccorso, il 27enne è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Pellegrini, dove è stato operato nella notte. I medici, dopo un intervento delicato, sono riusciti ad estrarre l'ogiva che si era conficcata nel suo stomaco.
L’intervento dei Carabinieri della Compagnia Stella è stato immediato. Giunti sul posto, hanno iniziato a raccogliere indizi e a perimetrare la scena del crimine. Sul manto stradale, tra Piazza del Carmine e Piazza Mercato, i militari hanno trovato ben 12 bossoli, segno evidente che l’assalitore aveva scaricato l’intero caricatore della sua arma. Questo dettaglio ha messo in evidenza la chiara intenzione del killer di portare a termine la sua missione a ogni costo, ma anche la sua incapacità di colpire con precisione.
I Carabinieri, intervenuti anche all’ospedale Pellegrini dopo la segnalazione di una persona ferita, hanno tentato di parlare con il 27enne ferito per raccogliere eventuali dettagli utili alle indagini. Nonostante le condizioni critiche, la vittima è riuscita a fornire alcune informazioni preliminari, che potrebbero rivelarsi cruciali per risalire all’identità del sicario.
Le indagini sono ancora in corso e non si esclude nessuna ipotesi. Da una prima ricostruzione sommaria, sembrerebbe che il giovane sia stato colpito da un proiettile vagante, ma gli inquirenti stanno esplorando tutte le piste, inclusa quella di un agguato mirato. Il fatto che Minauda fosse già noto alle forze dell’ordine suggerisce che non si tratti di una semplice casualità, ma piuttosto di un regolamento di conti o di un tentativo di intimidazione che, per qualche ragione, non ha avuto l'esito sperato.
Il 27enne ferito resta in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita grazie al tempestivo intervento dei sanitari. Intanto, i Carabinieri della stazione Napoli Stella continuano le indagini, decisi a fare luce su quanto accaduto e a consegnare alla giustizia il responsabile di questo ennesimo atto di violenza.
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