Un pomeriggio di alta tensione ha scosso il quartiere delle Vele a Scampia, Napoli, dove un inseguimento mozzafiato si è concluso con l’arresto di Salvatore Intocci, un 34enne napoletano già noto alle forze dell’ordine. La vicenda, che sembra uscita da un film d’azione, ha preso il via quando Intocci è stato sorpreso dai carabinieri mentre tentava di rubare uno scooter, speronando i proprietari con una Fiat 500.
Tutto è iniziato nel primo pomeriggio, quando una pattuglia della stazione dei carabinieri di Scampia, in servizio di routine, ha notato Intocci coinvolto in un acceso alterco con due giovani. Avvicinatisi per capire la situazione, i militari hanno subito capito che qualcosa non andava: i due ragazzi, ancora sotto shock, cercavano di difendersi dal furto del loro scooter da parte di Intocci, che li aveva precedentemente speronati con la sua auto. Senza pensarci due volte, i carabinieri sono intervenuti, ma l'uomo, alla vista delle divise, è risalito in fretta sulla Fiat 500 e ha tentato la fuga.
Quello che ne è seguito è stato un inseguimento ad alta velocità tra le strade di Scampia, con Intocci che ha messo in pericolo la vita di numerosi automobilisti nel tentativo di sfuggire alla cattura. La sua disperazione era evidente: nel tentativo di seminare i carabinieri, ha più volte aperto lo sportello della sua auto, sperando di costringerli a manovre pericolose. Nonostante questi tentativi, l'abilità e la determinazione dei militari hanno avuto la meglio. L'inseguimento si è concluso nel Parco dei Ciliegi, dove Intocci si è ritrovato in un vicolo cieco.
Resosi conto di non avere altra via di scampo, il 34enne ha abbandonato il veicolo e ha tentato la fuga a piedi, ma è stato prontamente bloccato e ammanettato. Durante la perquisizione e i successivi accertamenti, è emerso che la Fiat 500 era stata rubata poco prima ad un 24enne, il quale ne aveva denunciato la scomparsa. Il veicolo è stato subito restituito al legittimo proprietario.
Salvatore Intocci è stato posto in arresto con l’accusa di rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo essere stato portato in caserma per le formalità di rito, è stato trasferito in carcere, dove attenderà ulteriori provvedimenti giudiziari. L'intervento tempestivo dei carabinieri ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente, evitando conseguenze ben più gravi per gli abitanti del quartiere.
L'episodio ha riacceso i riflettori sulla necessità di un controllo costante del territorio, soprattutto in aree delicate come quella di Scampia. La professionalità dimostrata dalle forze dell'ordine ha confermato l'importanza della loro presenza in situazioni di emergenza e il loro ruolo fondamentale nel mantenimento della sicurezza pubblica.
La vicenda si inserisce in un contesto più ampio di criminalità diffusa nella zona, dove episodi di rapina e resistenza alle autorità non sono purtroppo una novità. Tuttavia, ogni arresto rappresenta un segnale forte e chiaro: la legge resta vigile e chi la infrange verrà assicurato alla giustizia. Salvatore Intocci, protagonista di questo folle pomeriggio, ora dovrà rispondere delle sue azioni davanti alla legge.
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