La situazione dell'ANM, ossia dell'Azienda pubblica che si occupa dei trasporti pubblici a Napoli, è sempre più complicata. Il consorzio versa in uno stato di totale dissesto economico. Un'altra dimostrazione arriva dalla decisione di sopprimere, si spera in maniera temporanea, una delle linee più utilizzate.
Infatti, da alcuni giorni il capo del deposito dell'ANM di via Nazionale delle Puglie è costretto a decretare la sospensione della linea 183. Quest'ultima fa stazionamento nei pressi della fermata della Metropolitana di Scampia, attraversa il quartiere delle Vele e Secondigliano. Quindi, transita per piazza Di Vittorio e scende per la Doganella, attraversando viale Maddalena, via Nuova del Campo e via Don Bosco. Infine, giunge in piazza Carlo III e col suo percorso circolare torna indietro.
L'autobus è molto importante anche perché passa per alcune delle scuole superiori più importanti della città, come il Liceo Scientifico Renato Caccioppoli, l'Istituto Tecnico Economico Ferdinando Galiani, il Liceo Classico Giuseppe Garibaldi e diversi altri plessi situati nella zona del Corso Malta. Va da sé che ogni giorno diversi ragazzi che utilizzano con frequenza i mezzi pubblici trovino difficoltà enormi nel raggiungimento delle varie sedi scolastiche.
Il disservizio viene causato da una continua carenza di autobus e personale, provocata proprio da una crisi finanziaria che sembra non avere fine. Sul corso Secondigliano restano l'R5, che attraversa Calata Capodichino e giunge fino a via Brin, e il 180, che staziona a Fuorigrotta. Via Francesco De Pinedo accoglie attualmente le linee 182 (da San Pietro a Patierno a piazza Dante) e 184 (dal rione Kennedy a via Costantinopoli). Oltre ovviamente agli autobus appartenenti al CTP che hanno una frequenza abbastanza irregolare (A20, M21, T31, T32, T33, C1N, A27, M13 e così via).
Ci viene detto che a Napoli non ci sono periferie e che quartieri come Secondigliano e Scampia sono il centro della Città Metropolitana. Ma i fatti ci dicono ben altro. Ci raccontano di un'Area Nord sempre più isolata dal centro storico. Di tanta gente che senza mezzi propri sono costretti a restare imprigionati nelle loro case. D'altronde, la lentezza dei lavori della Metropolitana a Secondigliano e Miano non fanno altro che dimostrarlo.
Poi se continuano a toglierci anche gli autobus...
Posta un commento
0Commenti