Quella di oggi, martedì 27 febbraio 2018, è stata senz'altro una mattinata diversa dalle altre. Secondigliano si è svegliata sotto una copiosa nevicata, come non se ne vedevano da tanto tempo. L'ultima di una certa entità risale al 1985, ma la sua intensità ricorda maggiormente quella del 4 febbraio 1956.
Una mattina tutta da ricordare per i secondiglianesi. Le strade sono ricoperte di bianco e sembra di stare più nelle Dolomiti che nel Sud Italia. Circolano ben poche automobili e lo smog quotidiano, almeno per un paio d'ore, sembra soltanto un brutto e lontano ricordo.
In un'atmosfera irreale e al tempo stesso incantevole, gruppi di ragazzini iniziano a giocare con le palle di neve. Se le scagliano a vicenda, dimenticando per lo spazio di una mattina i loro irrinunciabili smartphone. Poco più avanti, i più piccoli (e i meno piccoli) si dilettano nella creazione di veri e propri pupazzi, abbastanza simili al celebre Olaf del film d'animazione Frozen.
Bambini, adolescenti e adulti hanno così potuto trascorrere una mezza giornata all'insegna della tranquillità, della massima semplicità tra i fiocchi di neve. Da stropicciarsi gli occhi, da spellarsi le mani. Momenti da prendere e incorniciare, capaci di farci riscoprire le nostre radici. Attimi che meritano di essere vissuti, almeno una volta nella vita. Prima di tornare alla solita routine, ovviamente.
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