Secondigliano, e in generale l'Area Nord di Napoli, sono caratterizzate anche da storie molto accattivanti. Una di questa è estremamente fantasiosa e fa parte della categoria delle cosiddette leggende, dalla veridicità mai accertata. Nelle righe seguenti, parlerò della storia della ragazza dagli occhi grigi, che diversi anni fa tanti nonni e genitori raccontavano ai propri nipoti e figli.
La vicenda è ambientata a Capodichino, nella strada che conduce verso il cimitero della Doganella. Dopo la seconda guerra mondiale, un certo signor Petrone stava arrivando al camposanto e aveva appena concluso il suo turno lavorativo. Stava tornando a casa e sui sediolini della sua vettura era poggiato un impermeabile. Ad un certo punto, l'uomo incontrò una donna che stava correndo con grande velocità.
Petrone rimase affascinato da questa ragazza soprattutto per i suoi penetranti occhi grigi. La vide tremante sotto la pioggia e decise di prestarle il suo impermeabile. Quindi, la accompagnò a casa prima che lei sparisse nel nulla. Il signor Petrone non riusciva a dimenticarsi di tale bellezza e nella notte successiva non riuscì a prendere sonno, pensando proprio a lei.
Il giorno dopo, l'uomo tornò a casa della ragazza dagli occhi grigi e bussò alla sua porta. Le rispose una donna anziana dalla voce molto flebile, che chiese a Petrone chi fosse. Quest'ultimo le raccontò dell'incontro della serata precedente e chiese di farsi restituire l'impermeabile. La vecchietta chiese all'individuo una descrizione accurata della ragazza.
Alla fine, l'anziana signora rispose che era sua figlia, morta durante un terribile bombardamento che colpì Capodichino nel 1944, nel bel mezzo della Grande Guerra. I due si recarono al cimitero presso la tomba della ragazza e notarono con stupore che, a bordo dell'altare, era presente l'impermeabile del signor Petrone. Ovviamente si tratta soltanto di una leggenda e i punti oscuri non mancano. Ma il racconto resta davvero emozionante e toccante.
Leggenda tratta dalla pagina Secondillyanum
queste e tante altre erano storie che si raccontavano quando ancora ci si parlava........ oggi telefonini, smartphone, tablet hanno ucciso la comunicazione verbale..... provate a parlare con qualcuno che sta smanettando su uno di questi apparecchietti...... il minimo che ti può succedere e che ti mandi a quel paese......!!!!!!!!!
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