Fino al 1926, il quartiere di Secondigliano era un comune autonomo. Anzi, era conosciuto soprattutto con l'appellativo di Casale.
In quello che oggi può essere considerato un centro cittadino a tutti gli effetti e nel quale l'urbanizzazione ha raggiunto livello elevatissimo, un tempo c'era un insieme di case rurali. Dove oggi è presente un gran numero di palazzi anche piuttosto alti, a quei tempi c'era tanta campagna. Gli abitanti erano circa 6000, la maggior parte dei quali viveva soltanto di agricoltura.
Come si può benissimo intuire, Secondigliano era considerato un vero e proprio modello di vivibilità sostenibile. Si pensi che questo territorio veniva addirittura soprannominato come il Casale dei Centenari. Tutto ciò perché diversi cittadini riuscivano a raggiungere un'elevata longevità e oltrepassavano senza troppa difficoltà i 100 anni di età, proprio grazie all'aria pulita. La gente si alimentava soprattutto con prodotti fatti in casa, tra i quali spiccava il celebre salame di Secondigliano, dal gusto molto piccante.
Ed oggi? Speriamo che in tempi brevi il nostro quartieri ritrovi il suo antico splendore.
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