Come ormai tutti sanno, oggi il sindaco di Roma Virginia Raggi ha deciso di annullare la candidatura della Capitale ai Giochi Olimpici 2024. Una scelta che già fa discutere, ma che si basa soprattutto su una politica basata alla riduzione al minimo degli sprechi e dei debiti.
Ma noi non vogliamo parlare di questo. Vogliamo lanciare una provocazione, così. Perché non abbiamo nulla a cui pensare. E se organizzassimo le Olimpiadi a Secondigliano? Attenzione: non a Napoli. Ma proprio nel nostro amatissimo quartiere. Già, proprio qui. Le strutture sicuramente non mancano.
Per il CALCIO? C'è lo stadio Ottorino Barassi di via Cupa dell'Arco, affiancato magari dal campo sportivo Gaetano Scirea al confine con Miano e da tanti altri campetti sparsi di qua e di là (Football Club, Nereo Rocco, Centro Sportivo Capasso).
Per il BASKET? Il Centro Sportivo Secondigliano della traversa detta Scippa sembra davvero l'ideale. E volendo, nelle scuole si può trovare anche una soluzione ideale per la PALLAVOLO e per la PALLAMANO. Diverso è il discorso per il NUOTO: in questo caso, c'è l'Aquila Nuoto sul corso Secondigliano, nel quale è possibile persino inventarsi qualcosa per la PALLANUOTO e i TUFFI.
Si può persino pensare di riqualificare l'orto didattico del parco San Gaetano Errico per qualche bell'evento, tipo l'HOCKEY SU PRATO. E per l'ATLETICA LEGGERA? Qualche bella scuola nei dintorni la troviamo. Magari l'ampio spazio adiacente al Liceo Scientifico Caccioppoli, chiedendo aiuto alla III Municipalità. Il RUGBY può essere organizzato nel campo sportivo Hugo Pratt, stavolta con l'ausilio della vicina Scampia. Magari, tra una vela e l'altra possono essere allestiti ampi spazi per le gare di TIRO. Anzi, ci pensate ad una sfida di TIRO CON L'ARCO tra le Case Celesti?
Per non parlare delle BOCCE. All'Oasi del Bimbo del corso Secondigliano hanno realizzato un campo al chiuso che può funzionare in qualsiasi condizione climatica. Nessun problema nemmeno per la GINNASTICA: ci sono diverse palestre in zona come la Fitness Village, la Well Fit o l'Imperial al confine con Casavatore. Gli stessi impianti possono essere utilizzati per la LOTTA. Ma il JUDO resta un ambito riservato alla Star Judo Club gestita da Gianni Maddaloni. E lo stesso potrebbe valere per il PUGILATO.
Neanche discipline all'aperto come la MARATONA o il CICLISMO rappresentano un problema. Le gare partirebbero ed arriverebbero al Corso Secondigliano, passando magari per tutto il quartiere e quelli limitrofi. Ora però sorge un problema. Dove possiamo svolgere le gare in acque libere come la CANOA, il CANOTTAGGIO, il NUOTO DI FONDO o la VELA? La risposta la lasciamo a voi.
Sì, è vero: siamo diventati pazzi. Ma questa resta pur sempre una provocazione, e nulla di più.
Posta un commento
0Commenti