Ancora sangue sulle strade di Napoli, ancora una vittima della violenza stradale in un quartiere densamente trafficato come Secondigliano. Non ce l’ha fatta l’uomo di 60 anni rimasto gravemente ferito in un violento incidente avvenuto domenica mattina nella periferia nord della città. Dopo ore di agonia e un disperato tentativo dei medici di strapparlo alla morte, il suo cuore ha smesso di battere nella giornata di ieri, spegnendo una vita che solo pochi giorni prima aveva festeggiato un compleanno importante.
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| Foto Fanpage |
Il drammatico sinistro si è verificato intorno alle ore 11 in via Cardinale Filomarino, all’altezza dell’incrocio con la parrocchia di Santa Maria di Fatima, un tratto di strada particolarmente trafficato e strategico, non lontano dall’area aeroportuale. Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli agenti della Polizia Locale di Napoli, la dinamica dell’incidente appare complessa e ancora tutta da chiarire nei dettagli. Il 60enne viaggiava in sella al suo scooter, un Piaggio Beverly, quando per cause in corso di accertamento è entrato in collisione con un’automobile in transito.
L’impatto è stato violentissimo. A seguito dello scontro, il centauro ha perso il controllo del mezzo ed è stato sbalzato dalla sella. La corsa dello scooter e del corpo dell’uomo si è conclusa in modo drammatico contro una seconda vettura regolarmente parcheggiata lungo la carreggiata. Una scena che ha immediatamente fatto temere il peggio e che ha attirato l’attenzione di numerosi passanti, molti dei quali hanno assistito impotenti ai concitati momenti successivi all’impatto.
La macchina dei soccorsi si è attivata nel giro di pochi minuti. Sul posto è giunta un’ambulanza del 118 dell’Asl Napoli 1 Centro. I sanitari hanno prestato le prime cure direttamente sull’asfalto, stabilizzando il ferito in condizioni estremamente critiche. Vista la gravità dei traumi riportati, è stato disposto il trasferimento d’urgenza in codice rosso presso l’ospedale Cardarelli, dove l’uomo è stato ricoverato in prognosi riservata.
Nonostante le cure intensive e l’impegno del personale sanitario, le condizioni del 60enne sono peggiorate progressivamente nel corso delle ore successive al ricovero. I traumi interni e le gravi lesioni riportate nell’impatto si sono rivelati troppo estesi. Nella giornata di ieri, dopo una lunga agonia, è arrivata la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire: il decesso dell’uomo, che lascia dietro di sé l’ennesima famiglia spezzata da una tragedia stradale.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti del Cot San Lorenzo della Polizia Locale di Napoli, impegnati nei rilievi tecnici e nella raccolta delle prime testimonianze. Le operazioni sono state coordinate sotto la guida del comandante Lucio Sarnacchiaro e del generale Ciro Esposito. I cosiddetti “caschi bianchi” hanno delimitato l’area, effettuato i rilievi planimetrici e acquisito tutti gli elementi utili a ricostruire l’esatta sequenza dei fatti.
Il fascicolo è ora all’attenzione della Procura della Repubblica. Un ruolo fondamentale lo avrà l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, che potrebbero chiarire le responsabilità e stabilire con precisione le manovre effettuate dai mezzi coinvolti. Secondo le informazioni emerse nelle ultime ore, nello schianto sarebbe rimasto coinvolto anche un uomo di 63 anni, alla guida di una Nissan Qashqai, con la quale lo scooter si sarebbe scontrato all’incrocio tra via Cardinale Filomarino e via Cardinale Baronio.
Quella avvenuta a Secondigliano è l’ennesima tragedia che si consuma sulle strade di Napoli. Con questo decesso sale infatti a 21 il numero degli incidenti mortali registrati dall’inizio dell’anno nel perimetro urbano cittadino. Un dato allarmante, che racconta una vera e propria emergenza sicurezza stradale e dietro al quale si nascondono storie di vite spezzate all’improvviso, come quella del 60enne napoletano morto dopo lo schianto di domenica.
Secondigliano, come molte altre aree della periferia nord, continua a fare i conti con un traffico intenso, incroci complessi e arterie spesso teatro di incidenti anche gravi. La tragedia avvenuta in via Cardinale Filomarino riaccende inevitabilmente i riflettori sulla necessità di interventi mirati per la sicurezza stradale, dalla segnaletica ai controlli, fino alla sensibilizzazione degli automobilisti e dei motociclisti.
Mentre le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità, resta il dolore per una morte che forse poteva essere evitata. Un altro nome che si aggiunge al lungo elenco delle vittime della strada a Napoli, un’altra storia che interroga la città e le istituzioni sulla sicurezza di chi ogni giorno si sposta per lavoro o per necessità lungo le strade di Secondigliano e dell’intero territorio urbano.

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