Al rione Berlingieri cresce la rabbia e la paura dei residenti, costretti ormai da tempo a convivere con le scorribande delle cosiddette babygang in scooter. Lo segnala il quotidiano Cronache di Napoli, che ha riportato l’allarme lanciato dagli abitanti, stanchi di notti trascorse senza pace a causa dei continui schiamazzi e del rumore assordante dei motori che rimbombano tra i palazzi. Quello che una volta era un quartiere residenziale tranquillo, oggi è diventato il palcoscenico di un fenomeno che sembra essere fuori controllo e che rende la vita quotidiana sempre più difficile.
Molti raccontano che dormire è diventata un’impresa. I giovanissimi si sono impossessati delle strade e girano avanti e indietro con scooter e moto rumorose, spesso senza casco, incuranti dei pericoli e delle regole della circolazione. Alla velocità e ai rombi dei motori si aggiungono casse che diffondono musica ad alto volume fino a notte fonda, tra risate, urla e comportamenti che esasperano chi, al contrario, avrebbe solo bisogno di riposo dopo una giornata di lavoro. Secondo le testimonianze raccolte, non è raro che chi prova a protestare rischi di essere aggredito o quantomeno intimidito, motivo per cui la maggior parte degli abitanti preferisce rimanere in silenzio per paura di ritorsioni.
La richiesta che arriva dai cittadini è chiara: serve un presidio fisso delle forze dell’ordine, soprattutto nei fine settimana, quando le ronde di motorini si prolungano fino alle prime luci dell’alba. Non bastano i controlli saltuari, perché i ragazzi conoscono i tempi e le abitudini delle pattuglie e sanno come eludere ogni forma di vigilanza. Per molti il quartiere rischia di essere lasciato in balia di una minoranza che impone la sua legge con prepotenza, mentre chi rispetta le regole è costretto a subire.
Il fenomeno non è nuovo e negli ultimi anni si è intensificato. In più occasioni il rione Berlingieri è stato citato come luogo simbolo delle scorribande notturne, spesso protagoniste anche di video diffusi sui social che mostrano scooter e moto sfrecciare senza controllo, tra impennate e manovre pericolose. Una sorta di spettacolo improvvisato che però ha ricadute pesantissime sulla qualità della vita dei residenti, costretti a convivere con un clima di disordine e insicurezza. La percezione è che manchi una risposta concreta e duratura, capace non solo di reprimere i comportamenti illeciti, ma anche di prevenire la nascita di nuove bande giovanili che trovano in questi contesti terreno fertile.
Chi vive al Berlingieri parla di una situazione che non riguarda solo Secondigliano, ma che si ripete in diversi quartieri della città, dal centro alle periferie, segno di un problema più ampio che investe Napoli nel suo complesso. La questione delle babygang in scooter è diventata uno dei temi più sentiti dagli abitanti, che vedono nelle strade non solo un luogo di passaggio, ma il cuore della vita di comunità, oggi messo in discussione da comportamenti che cancellano il senso di convivenza civile.
La paura che serpeggia tra i cittadini è che senza interventi strutturali il fenomeno continui a radicarsi e a peggiorare, rendendo sempre più difficile la quotidianità. Da qui l’appello alle istituzioni locali e alle forze dell’ordine per un impegno concreto, con controlli più serrati e una presenza costante che possa restituire al quartiere sicurezza e tranquillità. Nel frattempo, chi abita il rione Berlingieri continua a fare i conti con notti insonni e giornate segnate dall’amarezza di sentirsi prigionieri in casa propria, mentre all’esterno regna il rumore delle due ruote che hanno preso possesso delle strade.
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