A Secondigliano, i poliziotti del locale commissariato, diretti dal vice questore Pintauro, hanno effettuato un nuovo arresto nell’ambito dell’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Durante un servizio di controllo del territorio, intensificato negli ultimi mesi su impulso del questore di Napoli Maurizio Agricola, è stata fermata un’autovettura con alla guida una donna, successivamente identificata come Assunta Morra, quarantenne napoletana e incensurata. L’intervento, avvenuto nei pressi del corso Secondigliano, principale arteria del quartiere, conferma la costante attenzione investigativa delle forze dell’ordine nella zona.
Il fermo è scattato durante un posto di controllo predisposto appositamente per monitorare i movimenti sospetti nelle aree a maggiore rischio. Gli agenti, insospettiti dall'atteggiamento della donna, che fin dai primi momenti ha mostrato evidenti segni di nervosismo e insofferenza, hanno deciso di procedere con ulteriori accertamenti. Nonostante un tentativo iniziale di mantenere la calma, Assunta Morra ha ben presto ceduto alla pressione del controllo. Consapevole di non poter eludere la perquisizione personale e veicolare, ha deciso di collaborare spontaneamente.
Durante la fase di controllo, la donna ha estratto da una tasca del giubbino un involucro contenente 52 grammi di cocaina, consegnandolo agli agenti con la frase «Ho questo». Un gesto che, pur configurando comunque il reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, potrebbe avere rilievo nella successiva fase processuale, dove la collaborazione spontanea viene generalmente valutata in sede di giudizio. Gli agenti hanno proceduto immediatamente all’arresto della donna, che è stata condotta presso gli uffici del commissariato per le formalità di rito.
Il quantitativo di cocaina sequestrato è stato sottoposto ad analisi e repertato secondo le procedure previste. Assunta Morra è stata quindi messa a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa della convalida dell’arresto. Le indagini proseguiranno per stabilire eventuali collegamenti della donna con reti di spaccio attive sul territorio, anche se al momento si tratta di una persona incensurata, particolare che potrebbe influenzare l’inquadramento giuridico della sua posizione.
L’arresto di Assunta Morra si inserisce in una più ampia strategia di prevenzione e contrasto al traffico di stupefacenti che il commissariato di Secondigliano sta portando avanti con determinazione. Negli ultimi mesi, su disposizione del questore Agricola, i servizi di controllo si sono intensificati non solo nei punti nevralgici come corso Secondigliano, ma anche nelle aree più periferiche e meno sorvegliate del quartiere. L'obiettivo è duplice: prevenire fenomeni di microcriminalità legati allo spaccio e dare un segnale forte di presenza dello Stato in contesti dove il rischio di radicamento delle attività illecite è storicamente elevato.
Secondigliano, infatti, rimane una zona particolarmente attenzionata dalle forze dell’ordine per la presenza di dinamiche criminali che, nel corso degli anni, si sono evolute, assumendo forme sempre più ramificate e sofisticate. Operazioni come quella che ha portato all’arresto di Assunta Morra rappresentano un tassello importante in una più ampia attività di repressione e di tutela della legalità. L’intervento rapido ed efficace degli agenti è stato reso possibile anche grazie a un costante lavoro di osservazione del territorio, che permette di individuare tempestivamente comportamenti sospetti e intervenire prima che la droga possa essere immessa sul mercato locale.
Non si tratta di un episodio isolato. Negli ultimi mesi sono stati numerosi gli arresti e i sequestri operati nel quartiere di Secondigliano, segno di un impegno concreto che sta portando a risultati tangibili. I controlli su strada, i posti di blocco, le ispezioni nei luoghi di aggregazione e i servizi in borghese costituiscono ormai parte integrante della strategia di sicurezza urbana messa in campo dalla Questura di Napoli.
L’arresto di una persona incensurata come Assunta Morra sottolinea anche un altro aspetto, ovvero come il fenomeno dello spaccio di droga coinvolga trasversalmente diverse fasce della popolazione, e non solo soggetti noti alle forze dell’ordine. Questa variabile rende ancora più complesso il lavoro degli investigatori, che devono adattare continuamente le proprie tecniche operative per fronteggiare un mercato illecito in costante trasformazione.
Il caso sarà ora al vaglio della magistratura che dovrà stabilire le responsabilità penali della donna e l'eventuale applicazione di misure cautelari. Nel frattempo, il commissariato di Secondigliano proseguirà senza sosta nelle attività di controllo e repressione, confermando la linea dura adottata nei confronti di chiunque sia coinvolto nel traffico di stupefacenti.
La vicenda di Assunta Morra conferma dunque la necessità di mantenere alta l’attenzione sul fenomeno della droga a Napoli e in particolare nei quartieri più delicati come Secondigliano. Le forze dell’ordine, attraverso una presenza capillare e costanti attività di prevenzione, stanno cercando di contenere un problema che ha profonde radici sociali ed economiche. L’arresto di ieri rappresenta una nuova tappa di questo percorso complesso, dove l’impegno quotidiano degli agenti si traduce in operazioni concrete a tutela della sicurezza collettiva.