L’annuncio è arrivato direttamente da Palazzo Chigi: il campo rom di via Cupa Perillo, nel quartiere di Scampia, sarà definitivamente smantellato e al suo posto sorgerà un campo da rugby, affidato alla gestione delle Fiamme Oro, la squadra sportiva delle forze di polizia. La decisione rientra nel piano di riqualificazione urbana che interessa alcune delle aree più difficili di Napoli e fa parte del più ampio progetto finanziato anche dal decreto Caivano-bis, volto a contrastare il degrado nelle periferie.
La premier Giorgia Meloni, durante un incontro istituzionale alla presenza del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, ha sottolineato l’importanza di questo intervento, definendolo un simbolo di riscatto per il quartiere e una grande opportunità per i giovani della zona. L’operazione prevede un investimento di 50 milioni di euro, destinati non solo alla bonifica dell’area occupata dal campo rom, ma anche alla creazione di nuovi spazi verdi e impianti sportivi, nell’ottica di un rilancio complessivo del territorio.
Il campo rom di via Cupa Perillo è stato per anni al centro di polemiche e problematiche legate a degrado, insicurezza e attività illecite. Numerose sono state le denunce dei residenti, che hanno più volte richiesto interventi per restituire dignità a una delle aree più difficili di Scampia. Con questo progetto, il governo punta a trasformare uno spazio da sempre associato a criticità in un punto di riferimento per lo sport e la comunità locale.
L’operazione di sgombero avverrà in maniera graduale e sarà accompagnata da un piano di ricollocamento delle famiglie attualmente residenti nel campo. Secondo quanto annunciato, queste saranno trasferite in beni confiscati alla camorra, nell’ambito di un progetto più ampio di reintegrazione sociale. Un passo significativo, che punta non solo alla bonifica fisica dell’area, ma anche a una soluzione strutturale per le persone coinvolte.
L’iniziativa si inserisce in un più vasto piano di recupero delle periferie napoletane, che comprende anche la riqualificazione del rione Berlingieri a Secondigliano. Qui, infatti, sono previste la costruzione di nuove scuole, aree verdi e infrastrutture pubbliche, per migliorare la qualità della vita dei residenti e offrire nuove opportunità ai giovani del quartiere.
Dalle montagne di rifiuti alla palla ovale: questo potrebbe essere lo slogan che accompagna il progetto di trasformazione di via Cupa Perillo. Per anni, l’area è stata un simbolo del degrado che affligge alcune zone di Napoli, ma con questo intervento si punta a scrivere una nuova storia, fatta di sport, aggregazione e legalità. La scelta del rugby non è casuale: considerato uno sport di squadra basato sul rispetto delle regole e sulla disciplina, rappresenta un forte messaggio educativo per i ragazzi del quartiere, che potranno trovare nello sport un’alternativa concreta alla strada.
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito l’impegno del governo nel riqualificare le periferie, con un’attenzione particolare a Napoli e alla sua area nord. “Ci concentreremo su Scampia e Secondigliano – ha dichiarato – e uno degli interventi più significativi sarà lo sgombero e la bonifica dell’area del campo rom di via Cupa Perillo, per realizzare un campo da rugby affidato alle Fiamme Oro”.
L’obiettivo del progetto è duplice: da un lato eliminare una situazione di degrado che persiste da anni, dall’altro offrire alla comunità un’infrastruttura che possa diventare un punto di riferimento per i giovani e le famiglie del quartiere. L’iniziativa si inserisce in una strategia più ampia di rigenerazione urbana, che mira a trasformare le periferie in luoghi vivibili e sicuri, dove il tessuto sociale possa ricostruirsi su basi solide.
La riqualificazione di Scampia è un tema che da anni anima il dibattito politico e sociale. L’abbattimento delle Vele, la costruzione di nuove strutture e l’introduzione di progetti educativi e sportivi hanno segnato tappe importanti in questo percorso. Ora, con la trasformazione di via Cupa Perillo, si aggiunge un tassello fondamentale, che potrebbe rappresentare un punto di svolta per l’intera area.
L’investimento previsto di 50 milioni di euro servirà non solo per la bonifica ambientale e il riassetto del territorio, ma anche per la realizzazione di nuove infrastrutture che possano garantire un utilizzo ottimale dello spazio. L’obiettivo è creare un ambiente sicuro e accogliente, capace di attrarre giovani e famiglie, e di offrire un’alternativa concreta alla criminalità e al degrado.
La riqualificazione urbana non riguarda solo l’aspetto fisico delle città, ma ha un impatto diretto sulla qualità della vita dei cittadini. Il recupero di aree degradate, la creazione di spazi di aggregazione e l’investimento in strutture sportive sono strategie fondamentali per migliorare il tessuto sociale e offrire opportunità di crescita alle nuove generazioni. Il progetto di via Cupa Perillo va proprio in questa direzione, puntando a trasformare una zona difficile in un punto di riferimento positivo per l’intera comunità.
Ora resta da vedere quali saranno i tempi di realizzazione dell’intervento e come verrà gestito il processo di sgombero e riqualificazione. Le autorità locali e il governo hanno assicurato che il piano sarà portato avanti nel rispetto dei tempi previsti e con il massimo impegno per garantire una transizione il più possibile ordinata e inclusiva.
L’iniziativa, se attuata correttamente, potrebbe diventare un esempio virtuoso di riqualificazione urbana e sociale, dimostrando che anche le aree più difficili possono essere trasformate e restituite alla collettività. Un progetto ambizioso, che rappresenta una sfida ma anche una grande opportunità per Scampia e per tutta Napoli.
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