Nella notte, l’ennesimo episodio di criminalità ha colpito un cittadino di Secondigliano, nel Rione Berlingieri. Al risveglio, il proprietario di un’automobile ha trovato il proprio veicolo completamente devastato: cruscotto smontato, sterzo mancante, impianto elettrico reciso e numerosi danni alla carrozzeria. Un vero e proprio saccheggio che lascia sgomenti, soprattutto perché rappresenta l’ennesimo caso di un fenomeno ormai sempre più diffuso.
Le immagini che documentano l’accaduto mostrano chiaramente la brutalità del furto. I ladri non si sono limitati a rubare componenti elettroniche e parti di valore, ma hanno lasciato l’auto in condizioni tali da renderla inutilizzabile. Chiunque abbia subito un furto d’auto sa bene che, oltre al danno materiale, resta l’amarezza di sentirsi violati nella propria quotidianità, con una domanda che pesa come un macigno: chi ripagherà questi danni?
Il proprietario del veicolo ha deciso di denunciare pubblicamente il fatto, rivolgendosi anche al deputato Francesco Emilio Borrelli per segnalare la situazione. Secondigliano, come molti altri quartieri di Napoli, è da tempo nel mirino di bande specializzate nel furto e smontaggio delle automobili, un mercato illegale che alimenta il commercio clandestino di pezzi di ricambio.
Negli ultimi anni, la frequenza di questi attacchi è aumentata, soprattutto nelle ore notturne, quando le strade si svuotano e le auto lasciate in sosta diventano bersagli facili. I ladri agiscono in modo rapido e organizzato: forzano la portiera, scollegano il sistema di sicurezza e in pochi minuti portano via tutto ciò che ha valore. Alcuni episodi avvengono persino in pieno giorno, segno che questi criminali si sentono ormai impuniti.
La questione della sicurezza nelle periferie napoletane è una problematica che i cittadini denunciano da tempo. La richiesta è chiara: maggiore presenza delle forze dell’ordine, più telecamere di sorveglianza e una lotta serrata ai mercati neri di ricambi. Se i ricettatori non avessero più modo di rivendere i pezzi rubati, forse questi furti calerebbero drasticamente.
Intanto, la domanda del proprietario dell’auto saccheggiata resta senza risposta: chi si farà carico del risarcimento dei danni subiti? Nella maggior parte dei casi, senza una copertura assicurativa specifica contro il furto, l’unica opzione è mettere mano al portafoglio e pagare di tasca propria. Una beffa che si aggiunge al danno.
Il caso solleva una riflessione più ampia sulla condizione di insicurezza che molti residenti vivono ogni giorno. Se non si interviene con misure concrete, la paura di lasciare l’auto parcheggiata sotto casa diventerà la normalità. E in una città come Napoli, dove per molti l’auto è un bene indispensabile per lavorare e spostarsi, questo non può essere accettabile.
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