Paura e tensione ieri mattina sul Corso Secondigliano, dove due rapinatori in moto hanno preso di mira il titolare di un negozio Compro Oro, aggredendolo mentre sollevava la serranda in pieno giorno e sotto gli occhi di decine di passanti. L’azione è stata fulminea: mentre uno dei malviventi attendeva in sella a uno scooter acceso, il complice ha attaccato il commerciante, strappandogli via la borsa con il bottino e dandosi immediatamente alla fuga a tutta velocità lungo il corso, già congestionato dal traffico mattutino.
Le urla disperate della vittima e dei presenti hanno richiamato l’attenzione di una pattuglia di motociclisti antirapina della vigilanza privata, che ha immediatamente individuato i fuggitivi e si è lanciata all’inseguimento. Il breve ma adrenalinico inseguimento tra le auto incolonnate ha visto le guardie giurate destreggiarsi nel traffico per bloccare i rapinatori. Una volta raggiunti, ne è nata una violenta colluttazione tra i passanti e i malviventi, che sono riusciti a dileguarsi facendo perdere le loro tracce. Tuttavia, grazie alla prontezza di riflessi e all’intervento deciso dei vigilanti, la borsa è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario, che ha espresso la sua gratitudine per il coraggioso intervento.
Sul luogo della rapina sono immediatamente intervenute due pattuglie della Questura e del Commissariato di Secondigliano, che hanno raccolto le prime testimonianze e avviato le indagini per risalire all’identità dei responsabili. L’area è costellata di esercizi commerciali dotati di sofisticati sistemi di videosorveglianza e telecamere puntate sugli ingressi, strumenti preziosi per ricostruire l’accaduto e identificare la moto utilizzata dai criminali. Gli investigatori hanno già acquisito alcuni filmati, nella speranza di individuare elementi utili per stringere il cerchio attorno ai rapinatori nel minor tempo possibile.
Gli inquirenti non escludono che gli stessi malviventi possano essere responsabili di altri colpi simili avvenuti nella zona negli ultimi tempi. Le forze dell’ordine stanno esaminando attentamente le immagini registrate nelle ore precedenti il raid, ipotizzando che i rapinatori abbiano effettuato sopralluoghi prima di entrare in azione. Questo modus operandi è tipico delle bande criminali specializzate nei furti con aggressione ai commercianti, che scelgono con attenzione il momento e il luogo in cui colpire per ridurre al minimo i rischi di essere scoperti.
Di fronte alla crescente preoccupazione per la sicurezza, la Questura ha disposto un potenziamento dei controlli lungo Corso Secondigliano, con pattugliamenti più frequenti e un’intensificazione dei servizi in borghese per contrastare eventuali nuove rapine. L’obiettivo è duplice: da un lato scoraggiare ulteriori atti criminali, dall’altro cercare di sorprendere sul fatto i responsabili di questo e altri colpi. Il quartiere, già sotto stretta osservazione, continuerà a essere monitorato sia dalle forze dell’ordine che dalle squadre di vigilanza privata, in particolare dai motociclisti antirapina, che si sono dimostrati un elemento chiave nella gestione dell’emergenza di ieri mattina.
L’episodio ha acceso il dibattito sulla sicurezza nella zona e sulle misure necessarie per proteggere commercianti e cittadini da episodi di criminalità sempre più audaci. Il fenomeno delle rapine ai negozi, infatti, non è nuovo e continua a rappresentare una minaccia concreta per gli esercenti, costretti a fare i conti con il rischio di aggressioni durante l’orario di apertura. Le forze dell’ordine stanno lavorando a stretto contatto con le autorità locali e le associazioni di categoria per sviluppare strategie efficaci di prevenzione e contrasto, tra cui un rafforzamento della presenza delle pattuglie nei punti più sensibili della città.
L’episodio di ieri mattina dimostra come, nonostante la tempestività dell’intervento delle guardie giurate e il recupero della refurtiva, la criminalità organizzata continui a operare con metodi sempre più spregiudicati e mirati. Il successo delle indagini dipenderà dalla capacità degli investigatori di analizzare ogni dettaglio utile a identificare i rapinatori, sfruttando al massimo le registrazioni delle telecamere di sorveglianza e le testimonianze raccolte sul posto.
Nel frattempo, i commercianti della zona chiedono maggiori tutele e misure di sicurezza più stringenti per evitare di diventare facili bersagli di bande di malviventi. La speranza è che l’aumento dei controlli e l’attenzione mediatica sull’accaduto possano contribuire a rendere Corso Secondigliano e le aree limitrofe più sicure, restituendo ai cittadini la tranquillità che episodi del genere continuano a minare.
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