Il Quadrivio di Secondigliano è un luogo che porta con sé il ricordo di una delle tragedie più drammatiche avvenute a Napoli. Nel 1996, una voragine si aprì improvvisamente, inghiottendo la strada e causando la morte di undici persone. Per anni, l’area è rimasta segnata da quel tragico evento, senza un adeguato intervento di riqualificazione. Oggi, però, arriva una svolta importante: la Giunta comunale di Napoli ha destinato 745mila euro per trasformare questo spazio in un luogo di memoria e socialità, restituendolo alla comunità con una nuova funzione pubblica e simbolica.
L’iniziativa è stata proposta dalla vicesindaca e assessora all’Urbanistica Laura Lieto e approvata sotto la guida del sindaco Gaetano Manfredi. Dopo anni di blocchi dovuti a contenziosi amministrativi, il progetto può finalmente prendere il via, grazie all’assegnazione di una parte dell’avanzo vincolato di amministrazione. La decisione di investire nella riqualificazione del Quadrivio di Secondigliano rappresenta non solo un intervento urbanistico, ma anche un atto di giustizia per le vittime della tragedia e per i loro familiari, oltre che un segnale di attenzione per il quartiere.
L’idea centrale del progetto è quella di realizzare un giardino commemorativo, arricchito da spazi pubblici attrezzati per il tempo libero e la socializzazione. In questo modo, l’area che un tempo fu teatro di una catastrofe diventerà un luogo di aggregazione e memoria, trasformandosi da simbolo di dolore in un punto di riferimento per i cittadini di Secondigliano e per tutta Napoli. L’amministrazione comunale ha voluto fortemente che il Quadrivio non rimanesse solo un punto della città legato a un tragico passato, ma che potesse rinascere con una nuova funzione, in grado di rendere omaggio alle vittime e di offrire alla comunità uno spazio fruibile e inclusivo.
L’iter amministrativo per la realizzazione dell’opera ha preso avvio con l’approvazione della delibera di variazione di bilancio. Il prossimo passo sarà la gara d’appalto, che verrà bandita entro la fine dell’anno. L’obiettivo è ambizioso ma chiaro: completare i lavori entro la fine dell’estate o l’inizio dell’autunno del prossimo anno, così da permettere ai cittadini di poter finalmente fruire del nuovo spazio.
La vicesindaca Laura Lieto ha sottolineato l’importanza di questo intervento, dichiarando che la riqualificazione del Quadrivio di Secondigliano rappresenta un impegno concreto dell’amministrazione comunale per migliorare la qualità degli spazi pubblici della città. L’assessora ha evidenziato che l’intento non è solo quello di rigenerare un’area urbana abbandonata, ma anche di restituire alla memoria collettiva un luogo così significativo. Secondigliano, come molte altre zone di Napoli, ha bisogno di interventi mirati che possano migliorare la vivibilità e rafforzare il senso di comunità.
Anche il consigliere comunale Pasquale Esposito ha espresso soddisfazione per la decisione della Giunta, sottolineando come il finanziamento destinato alla riqualificazione del Quadrivio rappresenti una risposta concreta a una richiesta che da tempo veniva avanzata dai cittadini e dalle associazioni del territorio. "Dopo anni di attesa – ha dichiarato Esposito – finalmente si è riusciti a sbloccare le risorse necessarie per realizzare questo importante intervento. Sono certo che il Consiglio comunale approverà la delibera con convinzione e senso di responsabilità".
Il Quadrivio di Secondigliano è un crocevia importante della città, un punto di passaggio che, negli anni, ha visto crescere il quartiere e le sue dinamiche sociali ed economiche. Purtroppo, la tragedia del 1996 ha segnato in modo indelebile la sua storia. Il crollo della volta della galleria sotterranea in costruzione sotto il quadrivio portò con sé conseguenze devastanti: la violenta esplosione causata dalla rottura delle condotte del gas aprì una voragine di 30 metri, inghiottendo tutto ciò che si trovava sopra. Le immagini di quel disastro rimasero impresse nella memoria collettiva della città, e per anni il dolore di quella perdita ha accompagnato le famiglie delle vittime e l’intera comunità di Secondigliano.
Ora, a quasi trent’anni di distanza, l’amministrazione comunale intende dare un nuovo volto a quell’area, con un intervento che va oltre la semplice riqualificazione urbanistica. Il giardino commemorativo e le aree attrezzate non saranno solo un tributo alla memoria delle vittime, ma anche un’opportunità per Secondigliano di avere un nuovo spazio pubblico di qualità. L’attenzione al verde urbano, agli spazi di socialità e alla sicurezza sarà centrale nella progettazione del nuovo Quadrivio.
L’idea di trasformare un luogo di tragedia in un punto di incontro e condivisione è un esempio di come la città possa reagire agli eventi del passato con interventi mirati e significativi. Napoli ha già dimostrato, in più occasioni, la capacità di recuperare e valorizzare aree che, per anni, sono rimaste abbandonate o legate a ricordi dolorosi. Il Quadrivio di Secondigliano si appresta ora a diventare un esempio concreto di questa volontà di rinascita.
Con la gara d’appalto prevista entro la fine dell’anno e il completamento dei lavori programmato tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno del prossimo anno, i cittadini di Secondigliano potranno finalmente vedere il frutto di un’attesa durata decenni. La trasformazione dell’area non rappresenta solo un passo avanti dal punto di vista urbanistico, ma anche un importante segnale di attenzione per i quartieri periferici della città, che troppo spesso restano ai margini dei grandi piani di riqualificazione.
L’amministrazione Manfredi ha voluto destinare parte delle risorse disponibili proprio a questo progetto, consapevole della sua rilevanza simbolica e sociale. Il Quadrivio non sarà più solo il luogo di un ricordo doloroso, ma diventerà uno spazio vivo, frequentato dai cittadini, vissuto dai bambini, dagli anziani, dalle famiglie. Un luogo che, nel rispetto della memoria di chi ha perso la vita in quella tragica notte del 1996, potrà finalmente guardare al futuro con una nuova luce.
La strada per la realizzazione del progetto è ormai tracciata, e i prossimi mesi saranno fondamentali per trasformare l’impegno dell’amministrazione in un intervento concreto e visibile. La città di Napoli, e in particolare il quartiere di Secondigliano, si preparano così ad accogliere un’opera di riqualificazione attesa da tempo, con la speranza che possa rappresentare un modello per altri interventi di recupero urbano nella città.
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