Secondigliano vive ore di alta tensione. La fragile pace tra due delle principali organizzazioni criminali locali, la Vanella Grassi e il clan Di Lauro, sembra ormai un lontano ricordo. Gli equilibri consolidati per anni si sono spezzati, trasformando il rione Berlingieri in una potenziale polveriera pronta a esplodere.
Nella serata di giovedì, un commando di motociclisti ha attraversato le strade del quartiere e si è fermato davanti alle palazzine dove risiedono i colonnelli dei Di Lauro. Con un gesto di sfida plateale, i centauri hanno iniziato a urlare e a sparare diversi colpi di pistola, colpendo saracinesche e le facciate degli edifici. Un’azione che, secondo gli investigatori, rappresenta un chiaro avvertimento: la Vanella Grassi non accetta più l’ingerenza dei Di Lauro nella gestione del Berlingieri e punta a consolidare il controllo su un’ampia fetta del territorio, dalla zona del corso Secondigliano fino a via Dante.
Gli scontri non si limitano a questi ultimi episodi. Già a metà dicembre si erano verificati segnali di tensione, con colpi di fucile sparati in via Sant’Andrea Avellino, sempre al Berlingieri. Episodi isolati che, a posteriori, sembrano essere stati il preludio all’attuale escalation.
La Vanella Grassi non è più confinata al Lotto G. Nel corso degli anni, il gruppo si è espanso, costruendo una struttura gerarchica più solida e indipendente rispetto al passato. Le vecchie figure di riferimento, come Salvatore Petriccione, detto ’o marinaro, e Gaetano Angrisano, hanno lasciato il posto a nuove leve, determinate a ottenere il pieno controllo del territorio senza dover più rendere conto ai Di Lauro.
Questa evoluzione ha creato una frattura insanabile tra i due gruppi, che finora avevano coabitato nel rione Berlingieri grazie a un fragile accordo. Oggi, però, le ambizioni dei Vanelliani mettono in discussione lo status quo, spingendo verso una possibile resa dei conti.
La situazione non è meno complessa a pochi chilometri di distanza, a Scampia. Qui si è formato un nuovo maxi clan che ha riunito ex colonnelli degli Amato-Pagano, dichiaratisi indipendenti e decisi a prendere il controllo del territorio. Il loro quartier generale è stato fissato nella zona della 167, un’area strategica per il traffico di droga e le attività criminali.
La crescita di questo cartello è stata rapida e significativa, attirando numerosi gruppi autonomi e paranze in cerca di una struttura più organizzata. Gli Amato-Pagano, indeboliti da recenti arresti e inchieste che hanno disarticolato la loro catena di comando, non hanno opposto resistenza, almeno per il momento.
Questo nuovo equilibrio a Scampia ha avuto ripercussioni anche su Secondigliano. La Vanella Grassi, pur in forte espansione, ha dovuto ridimensionare le proprie ambizioni nella zona, trovandosi di fronte un avversario troppo forte. Questo spostamento di forze potrebbe aver contribuito ad alimentare le tensioni con i Di Lauro, già sotto pressione per la perdita di alleati e territori.
Le palazzine popolari del rione Berlingieri, da giorni, sono teatro di fibrillazioni continue. Gli inquirenti monitorano la situazione con attenzione, consapevoli che il rischio di una nuova faida è concreto. Il vuoto di potere generato dalla frammentazione dei vecchi equilibri potrebbe innescare un conflitto su larga scala, coinvolgendo non solo Secondigliano ma anche i quartieri limitrofi.
Gli abitanti del quartiere, intanto, vivono in uno stato di costante apprensione. La presenza delle forze dell’ordine è stata intensificata, ma l’incertezza sul futuro e il timore di ulteriori scontri rendono l’atmosfera pesante. Per le strade si percepisce il silenzio di chi aspetta, consapevole che il prossimo passo potrebbe segnare l’inizio di una nuova stagione di violenza.
Cosa accadrà ora è difficile da prevedere. Gli equilibri criminali nell’area nord di Napoli sono in continuo cambiamento, e ogni mossa potrebbe innescare una reazione a catena. La polizia e i carabinieri hanno elevato il livello di allerta, ma la natura fluida delle dinamiche tra i clan rende complicato intervenire in modo preventivo.
Intanto, la rottura tra la Vanella Grassi e il clan Di Lauro rappresenta un nuovo capitolo nella complessa storia di Secondigliano, un quartiere che, nonostante tutto, continua a lottare per trovare una via d’uscita dalla morsa della criminalità organizzata.
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