La Circumvallazione Esterna di Napoli continua a rappresentare uno dei simboli più evidenti del degrado ambientale nella città partenopea. Tra il chilometro 19 e 20, nelle vicinanze del campo rom di Secondigliano e in via Cupa Perillo, a ridosso del campo rom di Scampia, si estendono vere e proprie discariche abusive che mettono a dura prova la qualità della vita e la salute pubblica.
Le immagini inviate da un lettore di Pupia.Tv documentano uno scenario allarmante: cumuli di rifiuti ingombranti, elettrodomestici abbandonati, scarti edili, pneumatici e materiali potenzialmente tossici sono ormai parte del paesaggio quotidiano. Il degrado si estende su vaste aree, trasformando luoghi abitati in zone invivibili e aumentando i rischi sanitari per i cittadini.
Nonostante le ripetute denunce dei residenti e le segnalazioni alla Municipalità 8 di Napoli, così come all’Asia, l’ente concessionario del servizio di igiene urbana, la situazione sembra rimanere immutata. Ogni tentativo di intervento si scontra con la complessità del problema, che richiede non solo risorse economiche ingenti, ma anche una pianificazione a lungo termine per prevenire ulteriori abusi.
L’accumulo di rifiuti in aree densamente popolate ha conseguenze che vanno ben oltre il semplice degrado visivo. Le discariche abusive rappresentano una minaccia diretta per l’ambiente e la salute pubblica, favorendo la proliferazione di insetti, ratti e altri animali portatori di malattie. Inoltre, i materiali pericolosi, come gli scarti edili contenenti amianto o sostanze chimiche, possono contaminare il suolo e le falde acquifere, con effetti potenzialmente devastanti a lungo termine.
A questo si aggiunge il costo elevato della bonifica, che grava inevitabilmente sulla collettività. Ogni operazione di ripristino del decoro urbano comporta una spesa significativa, finanziata attraverso le tasse pagate dai cittadini, che si trovano così a subire un doppio danno: da un lato le conseguenze ambientali e sanitarie, dall’altro l’onere economico per risolvere un problema generato da comportamenti illeciti.
La situazione della Circumvallazione Esterna non è purtroppo un caso isolato. In molte altre aree di Napoli e provincia si registrano episodi analoghi, a testimonianza di un fenomeno diffuso che richiede interventi coordinati e strutturali. La mancanza di controlli efficaci e di sanzioni adeguate contribuisce a perpetuare questa condizione, incentivando i responsabili degli sversamenti abusivi a continuare indisturbati.
L’appello dei cittadini è chiaro: le istituzioni devono intervenire con urgenza per porre fine a questa situazione. Non basta una bonifica temporanea; è necessario adottare misure preventive, come l’installazione di telecamere di sorveglianza nelle zone più a rischio, un incremento dei controlli da parte delle autorità competenti e una campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza. Solo attraverso un approccio integrato sarà possibile contrastare efficacemente il fenomeno delle discariche abusive e restituire dignità al territorio.
La presenza del campo rom nelle vicinanze delle discariche ha spesso alimentato un dibattito controverso, con alcuni che puntano il dito contro le comunità residenti in queste aree. Tuttavia, è importante sottolineare che il problema delle discariche abusive va oltre le responsabilità individuali e coinvolge una rete più ampia di soggetti, tra cui aziende e privati che scelgono di smaltire i propri rifiuti in modo illegale per risparmiare sui costi di gestione.
La soluzione a lungo termine richiede un cambiamento culturale e normativo. Occorre educare i cittadini al rispetto dell’ambiente e al corretto smaltimento dei rifiuti, rafforzando al contempo il sistema sanzionatorio per chi viola le regole. Inoltre, è fondamentale migliorare l’efficienza dei servizi di raccolta e smaltimento, rendendoli più accessibili e convenienti per tutti, al fine di ridurre le motivazioni alla base degli sversamenti illegali.
Napoli, città di straordinaria bellezza e ricchezza culturale, non può continuare a convivere con queste ferite aperte. Il degrado della Circumvallazione Esterna è un problema che riguarda l’intera comunità, chiamata a unirsi per difendere il proprio territorio e costruire un futuro migliore. Le istituzioni, da parte loro, hanno il dovere di ascoltare le richieste dei cittadini e di agire con determinazione per risolvere questa emergenza, dimostrando che un cambiamento è possibile.
La bonifica delle discariche abusive e la prevenzione di nuovi episodi non sono solo una questione di decoro urbano, ma un passo fondamentale per garantire la salute, la sicurezza e la qualità della vita di tutti. In un momento in cui le sfide ambientali sono sempre più pressanti, Napoli ha l’opportunità di dimostrare che la tutela del territorio può diventare un modello di responsabilità e impegno condiviso.