Il rapper napoletano Geolier, al secolo Emanuele Palumbo, ha espresso un forte messaggio sui social per denunciare l'ondata di violenza che ha colpito Napoli, in particolare i recenti "facili omicidi" tra giovani. Originario di Secondigliano e amatissimo tra i ragazzi, Geolier si è sfogato su Instagram, lanciando un messaggio tanto semplice quanto potente: “Facili omicidi. La Napoli che non vorrei. Basta.” Questo suo sfogo arriva dopo i tragici eventi che hanno visto due giovani perdere la vita in circostanze drammatiche: Emanuele Tufano, 15 anni, colpito a morte in pieno centro città, e Santo Romano, 19 anni, ucciso mentre tentava di sedare una rissa a San Sebastiano al Vesuvio. Questi omicidi si aggiungono a una lista di vite spezzate, come quelle di Giovanbattista Cutolo e Francesco Pio Maimone, entrambi vittime di violenza giovanile.
Le parole di Geolier hanno rapidamente attirato il plauso della rete e non solo dei suoi fan: rappresentano un monito per una città che si trova a fronteggiare un fenomeno di devianza giovanile sempre più dilagante. La sua voce si unisce a quella dell’arcivescovo di Napoli, Mons. Domenico Battaglia, che ha recentemente lanciato un appello per “disarmare Napoli”, chiedendo azioni concrete per fermare l'escalation di violenza tra i giovani. Geolier non è nuovo a prese di posizione su questi temi: appena un mese fa, davanti a oltre 1.500 studenti riuniti al Teatro Grande degli Scavi di Pompei per un evento sulla legalità promosso dall’Associazione Nazionale Magistrati di Torre Annunziata, il rapper ha dichiarato che "un libro è meglio di una pistola, perché è la cultura che annienta la criminalità". Parole forti da un artista che conosce da vicino le difficoltà della sua terra, essendo cresciuto in un contesto complesso come il quartiere Secondigliano.
La realtà della devianza giovanile a Napoli si sta rivelando come un problema di vasta portata, soprattutto a seguito di episodi di cronaca che hanno coinvolto gang di minorenni. Geolier, attraverso la sua musica e la sua voce, ha sempre cercato di trasmettere un messaggio di speranza, invitando i giovani a scegliere la cultura e lo studio come armi contro la criminalità e il degrado. Da anni, infatti, il rapper parla delle difficoltà di chi cresce in quartieri dove il disagio sociale può portare a scelte difficili, raccontando nelle sue canzoni il vissuto di chi combatte ogni giorno per non soccombere a quella realtà. Con il suo recente messaggio su Instagram, Geolier ha voluto esprimere tutta la sua frustrazione e la sua speranza di un cambiamento.
Napoli, con i suoi giovani che guardano a figure come Geolier, sembra avere in lui un riferimento positivo, uno spiraglio di speranza. La città appare dilaniata tra la voglia di cambiamento e la drammatica realtà di crimini quotidiani che coinvolgono sempre più minorenni. Ma per tanti, le parole di Geolier rappresentano un invito a riflettere e a mobilitarsi, perché il suo grido "Basta" non sia solo una parola, ma l'inizio di una rivoluzione sociale e culturale che possa davvero trasformare Napoli in una città in cui i giovani possano crescere senza temere la violenza.
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