Sta per iniziare un progetto di grande rilevanza per il futuro del trasporto pubblico e la riqualificazione urbana dell'area giuglianese. Entro la fine del mese, verrà aperto il cantiere per la costruzione del nuovo deposito della metropolitana di Giugliano, parte di un ambizioso piano che vedrà la sua conclusione nel giugno 2026 con la prima fase dei lavori, e nel 2027 con il completamento della seconda fase.
Foto de Il Mattino |
Questo nuovo deposito non sarà solo un'infrastruttura ferroviaria, ma un intervento destinato a trasformare profondamente il territorio. Accanto alla funzione primaria di ricovero e manutenzione dei treni della metropolitana, sorgeranno un parco urbano, aree verdi, e nuovi uffici. Il progetto riguarda la linea metropolitana "Arcobaleno" che collega Piscinola, Giugliano, Aversa e, in futuro, estenderà il servizio fino a Capua e al nord del Casertano. Quest'infrastruttura rappresenta una componente fondamentale della rete MetroCampania NordEst, che fa parte del sistema integrato di trasporto della regione.
Il costo complessivo dell'opera è di 180 milioni di euro, di cui 120 milioni già disponibili grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questi finanziamenti stanno consentendo all'Ente Autonomo Volturno (Eav) di effettuare investimenti in tutta la regione, migliorando il trasporto su rotaia nelle aree vesuviane, flegree e a nord di Napoli.
Il deposito di Giugliano risponde alle esigenze tecniche dell’Eav, che già possiede un deposito a Ponticelli, ma destinato esclusivamente ai treni della Circumvesuviana. Il nuovo impianto, invece, ospiterà anche i treni CAF di ultima generazione, lunghi 108 metri, acquistati per potenziare il servizio della metropolitana tra Aversa e Piscinola, con l’obiettivo di estendere il collegamento anche verso Miano, Secondigliano e Di Vittorio.
I nuovi treni, sei dei quali già commissionati dall’Eav, sono caratterizzati da un elevato livello di sicurezza e comfort, con una capacità di trasporto fino a 1200 passeggeri. Questi convogli, simili a quelli acquistati dal Comune di Napoli per la Linea 1, sono progettati per garantire alta efficienza e affidabilità, con sistemi avanzati di manutenzione e sicurezza. Il deposito di Giugliano, con la sua moderna officina, svolgerà un ruolo cruciale nel garantire la manutenzione e la gestione di questi treni innovativi.
Il progetto copre un'area di circa 34 ettari complessivi, di cui 23 ettari saranno destinati al nuovo impianto ferroviario. Quest’area sarà suddivisa in due macrozone: una prima parte di circa 6 ettari sarà dedicata agli uffici di gestione, mentre i restanti 16 ettari ospiteranno le strutture tecniche per la manutenzione dei treni.
Non solo infrastrutture ferroviarie: il progetto prevede anche la creazione di un parco urbano di 4,5 ettari e boschi su una superficie complessiva di 6,5 ettari. Questi interventi avranno l’obiettivo di rigenerare e valorizzare l’area giuglianese, migliorando la qualità della vita dei residenti. Oltre al parco e alle aree verdi, il piano comprende lavori di sistemazione urbanistica lungo via Appia, compresi interventi sui collettori fognari e la riqualificazione dei marciapiedi.
La gara d’appalto per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori è stata bandita nel novembre 2023 e aggiudicata il 29 dicembre 2023. Il contratto è stato firmato, e le procedure burocratiche sono in fase avanzata. Entro pochi giorni, il cantiere sarà aperto, segnando l'inizio ufficiale dei lavori.
Umberto De Gregorio, presidente dell'Eav, ha dichiarato: «Questa infrastruttura è essenziale per i nostri utenti e per il futuro del trasporto regionale. Il deposito di Giugliano sarà operativo in tempo per il completamento della linea Arcobaleno, consentendo l'arrivo dei treni provenienti da Aversa fino a piazza Garibaldi, senza necessità di cambio a Piscinola».
La linea metropolitana, conosciuta storicamente come Alifana, originariamente collegava Napoli a Piedimonte Matese, ma nel 1976 fu chiusa a causa dell'urbanizzazione incontrollata a nord della città. Negli anni '80, si diede vita al progetto della Nuova Alifana, interamente sotterranea, che riprende parte del vecchio tracciato e lo collega oggi con Aversa Stazione, inaugurata nel 2006. I lavori per l'estensione nel Casertano procedono lentamente, ma con la costruzione del nuovo deposito di Giugliano, il progetto riceverà un forte impulso.
In conclusione, questa nuova opera rappresenta un’opportunità unica per migliorare il trasporto pubblico e riqualificare il territorio, offrendo ai cittadini di Giugliano e delle aree limitrofe infrastrutture moderne e spazi verdi di qualità. Un progetto destinato a segnare il futuro della mobilità regionale.
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