Da oggi, giovedì 1° agosto 2024, è ufficialmente operativo lo sportello dedicato alla raccolta delle richieste per il contributo sociale stanziato dal Comune di Napoli. Questa iniziativa è rivolta alle famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni a seguito del crollo della Vela Celeste, uno degli edifici simbolo di Scampia, verificatosi lo scorso 22 luglio.
Lo sportello è situato al piano terra della sede centrale dell’ottava Municipalità, al civico 15 di Largo della Cittadinanza Attiva a Scampia, ed è aperto dalle 10:00 alle 18:00, inclusi i sabati. Questa misura è stata accolta con favore dai residenti e dai Comitati delle Vele, che hanno espresso l'urgenza di un intervento rapido e risolutivo.
Il Comune ha comunicato che le famiglie verranno contattate dal personale dell’area Welfare per formalizzare le richieste del contributo, il quale ha l'obiettivo di supportare le famiglie nel trovare una sistemazione abitativa autonoma. Il contributo mensile è determinato in base ai parametri stabiliti dal decreto legge 91/2024 e varia a seconda della composizione del nucleo familiare, considerando anche la presenza di persone di età superiore ai 65 anni o con disabilità.
Le famiglie colpite possono scegliere tra due opzioni principali: il contributo economico per reperire una nuova abitazione autonoma o, in caso di particolari situazioni di fragilità, una sistemazione temporanea presso alberghi convenzionati. Questa doppia opzione permette di adattarsi alle diverse esigenze dei nuclei familiari colpiti.
L'importo del contributo varia da 400 euro per individui singoli fino a 900 euro per famiglie numerose, in base alla composizione familiare e ai bisogni specifici, come la presenza di anziani, bambini o persone con disabilità. Il fondo disponibile ammonta a un milione di euro, distribuito secondo le linee guida della Protezione Civile.
La giornata di ieri ha visto il via libera del Comitato Vele di Scampia al Piano Manfredi, un progetto che prevede non solo contributi economici ma anche sistemazioni alberghiere. L’assemblea tenutasi all'Università Federico II ha confermato l'approvazione delle famiglie sfollate, che ora chiedono al Comune di attivarsi con urgenza per iniziare il processo di sistemazione.
I Comitati delle Vele, in una nota mattutina, hanno dichiarato: «Il popolo delle Vele ha dato il suo consenso, ora il Comune deve attivarsi immediatamente per avviare l’organizzazione: aprire gli uffici della Municipalità e iniziare a sistemare le circa trecento famiglie che da dieci giorni si trovano accampate nell’Università. Prioritario resta mettere subito a disposizione le strutture alberghiere per consentire alle famiglie di tornare a una vita normale».
Il sindaco di Napoli ha ribadito l'impegno del Comune a costruire nuovi alloggi e a risolvere definitivamente il problema abitativo di Scampia, che dura da oltre 40 anni. «Il nostro obiettivo primario è accelerare i lavori per le nuove abitazioni, fornendo una soluzione definitiva», ha dichiarato Manfredi. Un cantiere è già operativo e i lavori per un altro blocco, vicino alla Vela Celeste, inizieranno a settembre.
Manfredi ha anche sottolineato il sostegno ricevuto dal Governo, che ha fornito supporto economico e normativo per gestire questa fase transitoria. «Abbiamo ottenuto pieno supporto economico e normativo per gestire questa fase transitoria con legalità, trasparenza e solidarietà, come deve avvenire in un Paese civile», ha affermato il sindaco.
L’apertura dello sportello e l’erogazione del contributo rappresentano un passo importante per ripristinare la normalità per le famiglie sfollate della Vela Celeste. La comunità di Scampia attende con speranza che il Comune mantenga le promesse e continui a lavorare per offrire soluzioni durature e dignitose ai suoi cittadini.
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