La sala del Complesso universitario di Scampia della Federico II era colma di emozione e commozione. Martina Frazzica ha ritirato il diploma postumo conferito alla sua sorella gemella, Cristina Frazzica, una giovane e promettente ricercatrice tragicamente scomparsa in un incidente in mare a Posillipo. La cerimonia, seppur segnata dal dolore, ha rappresentato un omaggio alla brillante carriera e alla dedizione di Cristina nel campo della ricerca scientifica.
Con la voce rotta dall'emozione, Martina Frazzica ha condiviso ricordi preziosi della sorella. Ha raccontato dell'interesse precoce di Cristina per la scienza, unito a un amore profondo per il mare. Cristina era una pioniera, sempre desiderosa di esplorare nuove frontiere e di contribuire al progresso scientifico. "Spero che i futuri studenti seguano l'esempio di Cristina, esplorando nuove frontiere della ricerca con la stessa passione e determinazione", ha dichiarato Martina.
Cristina Frazzica, laureata in Biotecnologie del Farmaco a Milano, aveva proseguito i suoi studi presso la PharmaTech Academy della Federico II di Napoli. Il suo lavoro si concentrava sulla "Produzione e caratterizzazione di vaccini basati su vettori adenovirali come immunoterapici antitumorali". Questo campo di ricerca rispecchiava non solo il suo brillante acume scientifico ma anche la sua dedizione a trovare soluzioni innovative per migliorare la vita degli altri. Martina ha sottolineato la determinazione e il coraggio della sorella, che nonostante le difficoltà dell'allontanarsi dalla famiglia, era entusiasta della sua esperienza a Napoli.
Il 9 giugno scorso, Cristina Frazzica ha perso la vita in un tragico incidente marittimo davanti a Villa Rosebery, a Posillipo. Mentre si trovava su un kayak con un amico, è stata travolta da una grossa imbarcazione. Nonostante il tentativo di soccorso da parte del conducente dell'imbarcazione, per Cristina non c'è stato nulla da fare. La tragedia è attualmente oggetto di un'inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli, con un noto avvocato indagato per l'incidente.
Martina è stata accompagnata dai genitori e dai rappresentanti della società Giesse, che stanno supportando la famiglia nella ricerca della verità sull'incidente. Domenico Mesiano, rappresentante di Giesse, ha espresso solidarietà e l'impegno dell'organizzazione nel fare luce sulla tragedia. La cerimonia è stata un momento di riflessione e di condivisione del dolore, ma anche di celebrazione della vita e del lavoro di Cristina.
Alla fine di luglio, si terrà un funerale simbolico nelle acque di Posillipo, ispirato ai tradizionali funerali hawaiani. Durante la cerimonia, saranno utilizzate canoe e saranno gettati fiori in acqua, in un ultimo omaggio alla passione di Cristina per il mare. Questo rito rappresenta un modo per onorare la sua memoria nel luogo che amava e dove ha perso la vita.
Cristina Frazzica lascia un'eredità di passione, coraggio e innovazione. La sua ricerca, le sue scoperte e la sua dedizione alla scienza continuano a ispirare colleghi, amici e futuri ricercatori. Martina ha concluso il suo discorso con un appello: "Che il coraggio e l'entusiasmo di Cristina siano una guida per tutti noi. Che la sua passione per la conoscenza e il desiderio di aiutare gli altri possano vivere attraverso il nostro lavoro e le nostre azioni".
Il ricordo di Cristina Frazzica continuerà a vivere nelle aule della Federico II, nei laboratori di ricerca e nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerla.
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