Dalle ore 8.08, come segnalato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, con l’evento maggiore registrato di magnitudo 3.6. In seguito all’evento, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile. La scossa è stata avvertita dalla popolazione ma “dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni”.
Questa mattina, alle 8:08, una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 ha colpito l'area dei Campi Flegrei, un'area vulcanica situata nei pressi di Napoli e considerata tra le più rischiose del mondo. L'epicentro del terremoto è stato localizzato nella zona occidentale, presumibilmente vicino alla Solfatara, ed è stato avvertito distintamente in tutta Napoli, inclusi i quartieri centrali e periferici.
L'evento sismico ha generato immediato allarme tra i residenti, con molti abitanti dell'area flegrea che sono scesi in strada temendo possibili crolli. Anche se, secondo le prime verifiche, non sono stati registrati danni significativi, la Protezione Civile ha attivato tutte le procedure di controllo e verifica, mantenendosi in stretto contatto con le autorità locali per monitorare la situazione.
Dal 2005, l'area dei Campi Flegrei è in una fase di "unrest" (agitazione), caratterizzata da frequenti terremoti, sollevamenti del suolo e attivazioni di faglie. Questo stato di agitazione è causato dal fenomeno del bradisismo, ovvero il lento sollevamento o abbassamento del suolo dovuto all'attività vulcanica. L'Osservatorio Vesuviano dell'INGV ha confermato che il sisma di questa mattina si inserisce in questo contesto di continua agitazione.
I Campi Flegrei sono oggetto di numerosi studi scientifici finalizzati a comprendere meglio la loro storia eruttiva e a valutare l'estensione dell'area a rischio. Il monitoraggio continuo è fondamentale per la prevenzione e la gestione del rischio vulcanico. Gli scienziati dell'INGV hanno recentemente rilevato un trend di sollevamento del suolo di circa 20 millimetri al mese, un dato che lascia presagire la possibilità di ulteriori eventi sismici a breve termine.
In risposta alla scossa, le autorità locali e nazionali stanno rafforzando le misure di prevenzione e sicurezza. La popolazione è invitata a seguire le indicazioni ufficiali e a non cedere al panico. La Protezione Civile ha sottolineato l'importanza di essere preparati e informati, sottolineando che la conoscenza e la prevenzione sono le armi più efficaci contro il rischio vulcanico.
Il terremoto di magnitudo 3.6 di questa mattina ha riportato l'attenzione sulla vulnerabilità sismica e vulcanica dei Campi Flegrei. Mentre gli scienziati continuano a monitorare attentamente l'area, le autorità locali lavorano per garantire la sicurezza della popolazione. È essenziale che i cittadini rimangano vigili e seguano le indicazioni delle autorità, consapevoli che la situazione è sotto stretto controllo e che ogni sforzo è rivolto alla loro protezione e sicurezza.
L'episodio di oggi è un chiaro promemoria della natura imprevedibile dei fenomeni sismici e vulcanici, e della necessità di un approccio integrato di monitoraggio, studio e prevenzione per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte.
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