A Chiaiano, il Comitato degli assegnatari legittimi di via Giovanni Antonio Campano Lotto 3 è in prima linea nella battaglia per il diritto all’abitazione. Nonostante i decreti di assegnazione in loro possesso, molti di loro sono stati esclusi dal piano di abbattimento e ricostruzione degli edifici, lasciandoli in una situazione di grande incertezza e disagio.
Questa storia inizia nel periodo successivo al terremoto dell’Irpinia del 1980, quando, secondo la legge 25/80, molte famiglie furono temporaneamente sistemate nel Lotto 3 di via Giovanni Antonio Campano. Il progetto iniziale prevedeva la costruzione di nuovi alloggi per tutti i 126 assegnatari, suddiviso in due fasi. La prima fase, ormai completata, ha portato alla costruzione di 98 alloggi nei quali sono stati trasferiti gli assegnatari delle scale A, B, C, D ed E. Tuttavia, gli assegnatari delle scale F e G sono stati parzialmente trasferiti, lasciando molte famiglie in una situazione di precarietà.
La seconda fase avrebbe dovuto vedere l’abbattimento delle scale sgomberate e la costruzione di due nuovi edifici per i 14 assegnatari rimasti e altri nove che avevano sanato la loro posizione. Tuttavia, le scale sgomberate sono state occupate abusivamente da circa sessanta persone, causando problemi di sicurezza come incendi dovuti agli allacciamenti illegali di energia elettrica. Nonostante le denunce presentate dal Comitato, il Comune non ha proceduto allo sgombero coattivo, lasciando il cantiere fermo e la ditta appaltatrice a percepire denaro senza avanzare nei lavori.
Di fronte a queste difficoltà, il Comitato ha segnalato la presenza di nuovi alloggi costruiti in via Giovanni Ansaldo, nella zona di via Cupa Spinelli, destinati agli aventi diritto dell’edificio 7. Dato che il numero degli assegnatari è inferiore agli alloggi disponibili, il Comitato richiede che gli appartamenti in esubero siano assegnati agli assegnatari di via Giovanni Antonio Campano, per evitare che vengano destinati ad altre municipalità. In caso contrario, gli assegnatari sono pronti a dare mandato a un legale per accertare eventuali illeciti e responsabilità.
Anche via Cupa Spinelli ha la sua quota di problemi. Nel 2010, fu avviato un progetto per la costruzione di 126 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, ma i lavori si interruppero nel 2014 a causa di criticità progettuali e furono definitivamente chiusi nel 2017 a seguito del fallimento del progetto. I lavori sono ripresi nel 2020 con il finanziamento di un primo lotto tramite i fondi Pon Metro, e sono iniziati nel luglio 2021 per la costruzione di 60 alloggi, con i lavori completati e in attesa del collaudo. Tuttavia, permangono problemi relativi alla titolarità del suolo, impedendo l’allacciamento alla rete elettrica e l’assegnazione degli alloggi.
Carlo Migliaccio, presidente della commissione Ambiente del Comune di Napoli, ha sottolineato la necessità di trovare una soluzione rapida per l’assegnazione degli alloggi, per evitare nuove occupazioni abusive. Ha riconosciuto la situazione critica delle 14 famiglie assegnatarie del Lotto 3 e ha assicurato che le autorità competenti stanno collaborando per sbloccare la situazione e consentire la realizzazione degli alloggi necessari.
Questa vicenda mette in luce le gravi carenze e lentezze burocratiche che impediscono a molte famiglie di ottenere il diritto a una casa dignitosa, diritto sancito da leggi e regolamenti ma spesso disatteso nella pratica. Il Comitato degli assegnatari legittimi di via Giovanni Antonio Campano Lotto 3 continua a lottare affinché le loro richieste vengano finalmente ascoltate e soddisfatte.
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