Dopo lo sciopero di ieri, nuovi disagi si sono verificati sul fronte dei trasporti a Napoli. Questa mattina, a partire dalle 6, i mezzi dell'Anm (Azienda Napoletana Mobilità) hanno circolato a singhiozzo, provocando notevoli problemi soprattutto nella zona orientale della città. Nella nostra Area Nord, la situazione si è rivelata particolarmente critica con la sospensione delle linee 182, 184, R5 e 167.
La protesta è iniziata nel deposito di via delle Puglie, da cui non sono usciti i mezzi previsti. Questo ha creato fortissimi disagi su una delle linee più utilizzate, la 152, che collega Piazza Garibaldi a piazzale Tecchio. La causa principale di questo blocco è la carenza di autisti, un problema che sembra essere aggravato da recenti decisioni aziendali.
Secondo quanto riportato, decine di autobus non sono usciti dal deposito Anm a causa di una protesta spontanea degli autisti contro lo spostamento di alcune linee. In particolare, i lavoratori del deposito di via Nazionale delle Puglie sono scesi sulle barricate per contestare la decisione di trasferire alcuni dei mezzi più nuovi e funzionali al deposito di Carlo III. La città, già afflitta da traffico intenso e numerosi cantieri, ha visto una drastica riduzione dei mezzi pubblici in circolazione.
Negli scorsi giorni, il sindacato Orsa, rappresentato dal segretario regionale Vincenzo Balzano, aveva già sollevato la questione comunicando all’Anm l’avvio della procedura di raffreddamento e richiedendo un incontro urgente. È importante sottolineare che la protesta del sindacato Orsa non è collegata direttamente alla manifestazione spontanea di oggi, ma essa ha sottolineato problematiche analoghe, contribuendo a un clima di tensione tra i lavoratori.
Il motivo principale della protesta, secondo il documento presentato dall'Orsa, è il trasferimento di 10 autobus modello Mercedes N200 dal deposito di via delle Puglie a quello di Carlo III. Questa decisione, secondo il sindacato, riduce significativamente la qualità e la quantità del servizio offerto alla cittadinanza. I bus trasferiti, meno obsoleti e più efficienti rispetto ad altri, sono cruciali per il funzionamento delle linee 130 e 175, che operano anche su autostrade e tangenziali. La loro assenza ha compromesso il servizio mattutino e creato enormi disagi sia per l’utenza che per gli autisti.
Posta un commento
0Commenti