Il malcontento dei cittadini di Secondigliano nei confronti della gestione del loro cimitero locale ha raggiunto nuove vette. La segnalazione di Gennaro, pubblicata sulla pagina Facebook di Periferiamonews, mette in luce una situazione di degrado che non può più essere ignorata.
"E' con grande indignazione che porto alla vostra attenzione una situazione inaccettabile riguardante il cimitero di Secondigliano. Il Comune di Napoli e l'Assessorato ai Cimiteri ricavano ben 2 milioni di euro all'anno da questo cimitero, senza però neppure occuparsi della manutenzione ordinaria", ha dichiarato Gennaro, esprimendo il sentimento di molti altri residenti della zona.
La denuncia si concentra particolarmente sulla mancata pulizia delle aiuole che circondano le cappelle cimiteriali private. Secondo quanto riportato, gli addetti all'entrata del cimitero affermano che la responsabilità della pulizia spetterebbe ai proprietari delle cappelle. Tuttavia, questo appare contraddittorio dato che il Comune pretende l'affitto del suolo su cui sono edificate le cappelle, implicando che la manutenzione delle aree comuni dovrebbe ricadere sull'amministrazione comunale stessa.
"Se il Comune non è in grado di mantenere fede ai suoi compiti, è pregato di darlo in gestione. Con i 2 milioni di euro che si ricavano ogni anno, si potrebbe provvedere ad opere di pubblica utilità," continua Gennaro, invitando i cittadini a far sentire la loro voce contro questo stato di abbandono.
Questa denuncia mette in luce un problema di gestione che sembra essere radicato e che richiede un intervento urgente. I residenti di Secondigliano chiedono non solo la pulizia e la manutenzione del cimitero, ma anche una gestione trasparente e responsabile delle risorse generate. I 2 milioni di euro annui potrebbero essere utilizzati per migliorare la qualità dei servizi cimiteriali e contribuire ad altre opere di pubblica utilità, migliorando la vita della comunità locale.
La situazione del cimitero di Secondigliano rappresenta un microcosmo di problemi più ampi che affliggono la città di Napoli. La trasparenza nella gestione dei fondi pubblici e la responsabilità nella manutenzione delle infrastrutture sono temi che toccano direttamente la qualità della vita dei cittadini. È ora che l'amministrazione comunale risponda a queste preoccupazioni con azioni concrete e immediate.
La voce dei cittadini, come quella di Gennaro, è un richiamo potente alla necessità di cambiamento e di rispetto per i beni comuni. Resta da vedere se il Comune di Napoli risponderà adeguatamente a questa chiamata, ponendo fine a un degrado che non può più essere tollerato.
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