Il cantante e musicista Nello Daniele, fratello del compianto Pino, parla di Geolier dalle colonne del quotidiano Avvenire. L'artista partenopeo solleva importanti questioni in merito alla discriminazione territoriale e agli stereotipi presenti nella nostra società.
Daniele ha richiamato l'attenzione sul razzismo e sulla discriminazione subiti dai napoletani, riflettendo sul suo passato da ultrà della Curva B negli anni '80. Ha criticato duramente la giornalista che ha posto a Geolier la domanda infelice sul presunto furto della serata delle cover di Sanremo 2024, evidenziando il dolore causato dal perpetuare lo stereotipo del napoletano ladro.
Daniele ha difeso l'integrità di Geolier, sottolineando la sua umiltà e il suo ruolo nel diffondere la cultura napoletana attraverso la musica. Il rapper del rione Gescal, insieme ad altri artisti come Rocco Hunt, ha portato la musica napoletana sul palcoscenico nazionale, conquistando il cuore degli italiani. Nello Daniele ha sottolineato la popolarità dei loro brani che ha "sconfitto la retorica negativa e stereotipata sulla Napoli 'eterna Gomorra'"
Quindi, il cantautore cita il romanzo Il resto di niente di Enzo Striano, evidenziando il contrasto tra la bellezza della cultura napoletana e la dura realtà della discriminazione. Questo confronto mette in evidenza l'importanza di combattere gli stereotipi e promuovere una visione più inclusiva della società.
Le parole di Nello Daniele riflettono il bisogno urgente di affrontare il razzismo e gli stereotipi che ancora persistono nella società italiana. È essenziale difendere l'integrità e la dignità di artisti come Geolier e Rocco Hunt, che con la loro musica trasparente e autentica hanno contribuito a cambiare la narrazione sulla Napoli contemporanea.