L'abbandono scolastico è un problema tristemente diffuso nella città di Napoli. In particolare, i numeri crescono ulteriormente se si pensa ai tre quartieri della VII Municipalità, nei quali le cifre sono alquanto preoccupanti in merito alla scuola primaria.
Infatti, Miano, Secondigliano e San Pietro a Patierno rappresentano un territorio abbastanza vulnerabile a un simile fenomeno, in grado di mettere a serio repentaglio il futuro dei giovani e di minare l'integrità del tessuto sociale. Per comprendere meglio la situazione, partiamo dal Comune.
Nel corso dell'ultimo anno scolastico, nelle scuole primarie partenopee sono state registrate 533 segnalazioni di abbandono scolastico. Tra queste, 120 alunni (0,35%) non sono stati ammessi alla classe successiva per un eccesso di assenze ingiustificate. La percentuale sale proprio nei tre quartieri menzionati, con l'1,25% dei bambini dall'età al di sotto dei 10 anni che non ha frequentato la scuola primaria.
Lo scenario non migliora nelle scuole secondarie di primo grado, con 729 segnalazioni di abbandono nella città napoletana e 235 studenti inadempienti, pari allo 0,88% degli iscritti. In questo caso, le punte si toccano in aree come Scampia, Chiaiano, San Giovanni a Teduccio e Ponticelli.
Le istituzioni locali sono pronte a intervenire monitorando ogni assenza non motivata. Nel caso in cui uno studente superi i 15 giorni di non presenza in tre mesi, il genitore sarà subito avvisato. Se l'alunno resterà inattivo per un'ulteriore settimana, il dirigente scolastico potrà segnalare tutto al sindaco, che avrà la facoltà di intervenire legalmente.
Ciò che conta è mettere in atto un impegno collettivo contro l'abbandono scolastico. Tali circostanze hanno numerose cause e richiedono approcci variegati, dalla promozione dell'istruzione alla lotta contro l'emarginazione sociale. Ogni sfida può e deve essere superata, affinché ogni bambino e adolescente possa accedere a un'istruzione di qualità.