Foto tratta dal sito dei Missionari dei Sacri Cuori |
Secondigliano, lunedì 29 ottobre 1860. La gente decide di portare in processione le statue dei Santi Cosma e Damiano e della Madonna Addolorata per ottenere la guarigione di Padre Gaetano Errico, gravemente ammalato.
I congregati dei Missionari dei Sacri Cuori, stretti intorno al letto del padre morente, gli chiedono: "Padre, perché ci lasciate?". Lui risponde: "Figli miei, vi lascio col corpo, ma con lo spirito resterò sempre in mezzo a voi". Poi, benedicendo tutti, ripete: "Mamma mia, fammi santo, presto santo, grande santo".
"Fate tornare la Madonna. Se lei non torna, io non potrò andarmene". Sono le sue ultime parole. In strada intanto si diffonde l'eco di canti e preghiere che accompagna il rientro in chiesa della Madonna.
Sono da poco passate le dieci del mattino quando 'o Superiore, stringendo al petto il crocifisso e guardando il quadro dell'Immacolata, entra in agonia. E nel silenzio della preghiera lascia la terra e la sua Secondigliano, casale diventato poi comune a sé, infine quartiere, che continuerà a proteggere nei momenti più critici della sua storia.
dalla pagina Secondillyanum
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