Zona a traffico limitato nel Perrone: si può fare o no?

Carissime voci di Secondigliano, sapete sicuramente quanto abbiamo a cuore le sorti del Perrone e quanto ci farebbe piacere se tornasse ad essere quel mercatino a cielo aperto che è stato fino ad alcuni anni fa. Non a caso, soltanto dieci giorni fa abbiamo realizzato un pezzo dedicato alla sua denominazione che a voi lettori è piaciuto molto. Una nuova idea per riqualificarlo potrebbe essere messa in atto nel corso dei prossimi mesi.

Nella giornata di ieri, istituzioni locali (tra le quali il presidente della VII Municipalità di Napoli Maurizio Moschetti) e commercianti si sono dati appuntamento nella sede della Madonna dell'Arco per discutere della possibilità di introdurre la ZTL (zona a traffico limitato) nel Perrone. Si tratta soltanto di uno studio, una proposta. Ma i negozianti hanno scelto di tendere la mano ai politici.

In questo modo, le attività commerciali della zona potrebbero ricevere benefici dal punto di vista economico, che è il più importante in tali frangenti. Inoltre, il Perrone potrebbe diventare un polo di grande importanza, sul modello del centro del Vomero e di via Chiaia. A tutto questo, bisogna aggiungere l'addio ad un traffico congestionato, in grado di bloccare questa parte di via Cassano che collega Capodichino a via Cardinale Filomarino.

Ovviamente, il progetto non può prescindere da alcuni fattori. Prima di tutto, bisogna trovare un parcheggio adatto per chi ha intenzione di fare shopping e proviene dalle zone limitrofe rispetto a Secondigliano, come Casoria, Casavatore, Arzano, il Monte Rosa, Scampia, Miano. Si pensa alla zona di via Sant'Andrea Avellino, a due passi da via De Pinedo. O magari, ci sarebbero spazi liberi nell'area dell'ex Ufficio Postale, nei pressi di Calata Capodichino e piazza Di Vittorio.

Un'altra possibile obiezione potrebbe derivare dai clienti stessi, che potrebbero far fatica ad abituarsi ad un'arteria stradale chiusa da un momento all'altro. Si pensa all'introduzione di volantini e cartelli per rendere questo problema meno tangibile. I commercianti dovrebbero comunque informare i cittadini sulle novità che potrebbero essere introdotte prima delle festività natalizie.

Come già detto prima, si tratta soltanto di un'idea e siamo soltanto alla fase embrionale. C'è ancora tanto da fare e da decidere. Ci sono i pro e i contro, ma sicuramente ci saranno altri incontri per definire la situazione. Noi abbiamo già lanciato una proposta del genere nel mese di marzo dello scorso anno, quando pensavamo ad un corso Secondigliano liberato dopo l'arrivo di Papa Francesco e la conseguente chiusura temporanea della strada. 

E voi cosa ne pensate? Questo progetto può diventare realtà? Aspettiamo le vostre opinioni.