Foto di repertorio |
I più piccoli bussano alle porte delle nostre case esprimendo la fatidica domanda: "Dolcetto o scherzetto?". Ovviamente, il loro obiettivo è quello di ricevere qualche spicciolo in cambio dei classici dolcetti o caramelle. Ma Halloween presenta molte somiglianze con il Carnevale, e purtroppo non soltanto nella celebre usanza relativa ai travestimenti.
Nel nostro quartiere, c'è sempre chi prende spunto dalle tradizioni peggiori. A partire dal tardo pomeriggio di oggi, vere e proprie baby gang imperversano tra il corso Secondigliano, via Vittorio Emanuele, via Dante e corso Italia. Ovviamente, i ragazzini sono muniti di uova. Esattamente come nell'altra festa che cade ogni anno tra febbraio e marzo. E la cosa "divertente" è vedere che le ragazzine danno spago a questi autentici teppistelli e quasi sono felici di essere inseguite dai loro assalti.
Le strade sono così deturpate da albumi e tuorli gialli. Ed è così che due giornate dedicate alle celebrazioni di Ognissanti e della Commemorazione dei defunti diventano un'occasione per i soliti piccoli idioti di diventare protagonisti. E i loro genitori? Non pervenuti. Tanto 'e guagliun' s'hanna addiverti'.
Concludo con qualche bel commento tratto dalla pagina di Una voce per Secondigliano. Ad esempio, Raffaella: "Ancora a lanciare le uova! Avevo dieci anni, adesso che ne ho quaranta non è cambiato niente. Ancora co' 'ste stronzate". O magari, Rosario: "Come sempre, nella nostra città festività di altri significati si trasformano in un Carnevale per i più stronzetti. Sottosviluppati".
Ma il commento più emblematico sembra quello di Ilaria, che da poco ha lasciato Napoli per trasferirsi in Inghilterra. "Dopo 21 anni - afferma - festeggio per la prima volta Halloween a Londra ed è bellissimo. A Napoli non puoi scendere, né ad Halloween né a Carnevale perché sanno solo rompere le palle". Parole che lasciano un senso di amaro in bocca. Ma come darle torto?
Il fatto è che se lasciassero stare i passanti sarebbe meglio: ancora mi brucia quell'uovo sul cappotto nuovo
RispondiEliminaIdioti. Una sola parola. E su Facebook hanno condiviso questo articolo e si vantano anche per le loro "imprese". Ma tutto questo ai loro genitori non interessa, va benissimo così.
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