Non si arresta l’azione di contrasto della Polizia di Stato contro il traffico di stupefacenti nei quartieri nord di Napoli. Nella giornata di mercoledì un’operazione congiunta condotta dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di Scampia ha portato all’arresto di un giovane di 24 anni, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso con un ingente quantitativo di droga tra la sua abitazione e un nascondiglio ricavato in un sottoscala. L’intervento si è svolto in via Urbano Rattazzi, a Miano, in un’area già monitorata da tempo per episodi legati allo spaccio e per la presenza di piccoli depositi di stupefacenti utilizzati dalle piazze di droga della zona. L’operazione rientra in uno dei servizi straordinari predisposti dalla Questura di Napoli per intensificare la pressione sul traffico di sostanze stupefacenti e colpire sia i pusher di strada sia le basi logistiche dove la droga viene stoccata e confezionata.
Gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento del 24enne dopo una serie di appostamenti che lasciavano supporre un’attività di spaccio ben strutturata. All’interno dell’abitazione, con le dovute cautele, è stata avviata una perquisizione minuziosa che ha consentito di rinvenire quattro panetti di hashish del peso complessivo di circa 32 grammi, una dose di marijuana da tre grammi e, soprattutto, una somma in denaro pari a 5.790 euro in banconote di diverso taglio. Un ritrovamento che ha rafforzato i sospetti degli investigatori sulla gestione di un giro di affari ben più ampio rispetto a quanto sequestrato in prima battuta. I soldi, infatti, appaiono riconducibili agli introiti dello spaccio e rappresentano uno degli elementi più significativi nel ricostruire le dinamiche economiche del traffico di stupefacenti.
La vera svolta dell’operazione è però arrivata poco dopo, quando i poliziotti hanno deciso di estendere i controlli a un edificio adiacente, all’incrocio tra via Urbano Rattazzi e via Cotugno. In un sottoscala apparentemente anonimo, trasformato in nascondiglio, sono stati trovati 49 involucri di marijuana già suddivisi in dosi per un peso complessivo di circa 66 grammi e 24 bustine di hashish del peso totale di 95 grammi. Un deposito che, pur intestato formalmente a ignoti, secondo gli inquirenti è da collegare alla rete di contatti del giovane arrestato e che di fatto raddoppia il sequestro, portando il totale a quasi 200 grammi di droga pronta per essere immessa sul mercato.
Il 24enne, già sottoposto a misure di sorveglianza speciale e con precedenti specifici, è stato immediatamente condotto in commissariato e posto in stato di fermo con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Per lui si sono aperte le porte del carcere, mentre la polizia continua a indagare per chiarire la provenienza delle sostanze sequestrate e individuare eventuali complici coinvolti nella gestione del sottoscala adibito a deposito. Il sequestro dei contanti, inoltre, sarà oggetto di ulteriori accertamenti per stabilire i canali attraverso cui i proventi dello spaccio venivano reinvestiti, in un contesto in cui spesso il denaro illecito viene utilizzato per finanziare altre attività criminali o per alimentare il mercato parallelo delle piazze di spaccio.
L’operazione si inserisce in un quadro più ampio di iniziative che negli ultimi mesi hanno visto le forze dell’ordine rafforzare la loro presenza nei quartieri di Scampia, Miano e Secondigliano, territori da anni al centro delle cronache per la diffusione capillare del traffico di stupefacenti. La strategia messa in campo dalla Questura di Napoli punta non solo a colpire i singoli spacciatori ma anche a smantellare i canali di approvvigionamento, individuando i depositi nascosti, sequestrando la droga prima che arrivi nelle piazze e intercettando i flussi di denaro che alimentano le organizzazioni criminali.
Il caso di via Urbano Rattazzi rappresenta un ulteriore segnale di come la lotta al narcotraffico sia ormai orientata a una visione di insieme che coinvolge il controllo del territorio, la prevenzione, il sequestro dei capitali illeciti e l’individuazione dei luoghi di stoccaggio della droga. Le indagini ora proseguiranno per capire se il sottoscala sequestrato fosse utilizzato esclusivamente dal giovane arrestato o se fosse parte di un sistema più articolato di depositi diffusi sul territorio. La certezza è che l’arresto del 24enne conferma come la pressione delle forze dell’ordine resti alta e costante in quartieri che da tempo convivono con la presenza dello spaccio, ma che vedono sempre più spesso operazioni di polizia portare risultati concreti.
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