Tentativo di truffa dello specchietto sulla Circumvallazione esterna. A segnalarlo è un lettore di Periferiamonews che ha raccontato la propria esperienza vissuta nella giornata di oggi mentre percorreva l’arteria. Secondo la sua ricostruzione, una Fiat Punto scura con tre persone a bordo avrebbe inscenato la classica truffa dello specchietto, tentando di indurlo a fermarsi per farsi consegnare del denaro come risarcimento per un presunto danno all’auto. Alla guida dell’auto sospetta vi era un uomo con barba lunga e cappellino nero, affiancato da una donna e una bambina sedute sui sedili posteriori. L’automobilista ha riferito che la Punto lo avrebbe messo in difficoltà con continui sorpassi e rallentamenti, per poi simulare un urto contro la sua vettura. A quel punto i presunti truffatori avrebbero cercato di convincerlo ad accostare in una traversa laterale per risolvere la questione. L’uomo, insospettito, ha finto di chiamare qualcuno con il cellulare e i tre, probabilmente temendo conseguenze, si sono dati alla fuga senza insistere ulteriormente.
La truffa dello specchietto è purtroppo una pratica diffusa da anni lungo le strade principali del Napoletano e di altre province, dove automobilisti ignari vengono accusati di aver urtato lo specchietto retrovisore dell’auto dei truffatori che, con modi intimidatori o facendo leva sul senso di responsabilità della vittima, cercano di ottenere somme di denaro in contanti immediate come risarcimento, evitando di coinvolgere assicurazioni o forze dell’ordine. Spesso si tratta di cifre tra i 50 e i 200 euro che le vittime preferiscono pagare per non avere problemi o perdere tempo. La dinamica abituale prevede che l’auto dei truffatori si affianchi o superi quella della vittima, simulando un urto con un rumore o lanciando piccoli oggetti contro la carrozzeria per rendere credibile la scena, quindi mostrando uno specchietto rotto già danneggiato in precedenza.
Nel caso segnalato oggi, l’automobilista non si è fatto ingannare e il suo atteggiamento di fermezza ha scoraggiato i truffatori. La raccomandazione, in simili circostanze, è di non scendere mai dall’auto se si hanno sospetti e, se possibile, contattare le forze dell’ordine comunicando posizione, targa e descrizione delle persone coinvolte. La truffa dello specchietto continua a essere una piaga sulle strade urbane ed extraurbane, nonostante le numerose denunce e arresti avvenuti nel corso degli ultimi anni. Gruppi organizzati agiscono in più territori e spesso utilizzano donne e bambini a bordo per destare meno sospetti o far leva sull’emotività degli automobilisti.
In questo caso, la presenza di una bambina sul sedile posteriore è stata notata dal lettore, il quale ha voluto segnalare l’accaduto per mettere in guardia altri automobilisti che percorrono abitualmente la Circumvallazione esterna. Un gesto di responsabilità che può aiutare a prevenire episodi simili e scoraggiare i truffatori. La zona interessata dal tentativo di truffa non è stata indicata con precisione nella segnalazione, ma si tratta di un tratto della Circumvallazione esterna che attraversa più comuni dell’hinterland nord di Napoli, spesso teatro di episodi analoghi già riportati in passato da cronache locali e social. La raccomandazione è di prestare massima attenzione, segnalare alle forze dell’ordine qualsiasi comportamento sospetto e, in caso di urti o danni reali, chiamare immediatamente i vigili o i carabinieri per un verbale ufficiale, evitando di consegnare denaro a sconosciuti senza alcuna garanzia.
La truffa dello specchietto, sebbene nota da tempo, continua a mietere vittime soprattutto tra le persone più anziane o timorose di perdere la copertura assicurativa per piccoli incidenti. Proprio per questo le segnalazioni dei cittadini hanno un ruolo importante nel contrastare questo fenomeno, fornendo dettagli utili alle indagini e aiutando a tutelare la sicurezza collettiva sulle strade del territorio.
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