Secondigliano potrà finalmente tornare a contare sulla sua piscina comunale, chiusa da anni e diventata simbolo di abbandono e degrado in un quartiere che, invece, chiede da sempre spazi di sport, salute e socialità. La Giunta comunale di Napoli ha approvato la riprogrammazione di fondi inutilizzati provenienti da vecchi mutui, destinando 1.250.000 euro alla messa in sicurezza e alla riattivazione funzionale della piscina di Corso Secondigliano. Un intervento atteso da tempo, che si inserisce in un piano più ampio di rilancio degli impianti sportivi comunali approvato su proposta dell’assessora allo Sport e Pari opportunità Emanuela Ferrante e dell’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta. In totale, la riprogrammazione riguarda oltre 1,6 milioni di euro, dei quali 421.244 euro serviranno a ristrutturare anche la piscina Dennerlein di via delle Repubbliche Marinare a Barra.
Per Secondigliano si tratta di un segnale importante. La piscina comunale, infatti, ha rappresentato per anni un punto di riferimento essenziale per la comunità. Generazioni di ragazzi hanno imparato a nuotare tra quelle corsie, le scuole hanno organizzato corsi di nuoto curricolari, anziani e persone con disabilità hanno trovato un luogo dove poter praticare attività terapeutiche. La sua chiusura ha significato per il quartiere la perdita di uno dei pochi spazi di aggregazione sana e accessibile a tutti, con il conseguente impoverimento dell’offerta sportiva e culturale per famiglie, bambini e associazioni.
La notizia dell’approvazione della delibera comunale è stata accolta con speranza dai residenti, consapevoli che la piscina di Corso Secondigliano, riqualificata e resa nuovamente funzionale, potrà contribuire in modo concreto a migliorare la qualità della vita nel quartiere. Secondo quanto comunicato dall’amministrazione, l’impianto sarà messo in sicurezza, adeguato alle normative vigenti e reso accessibile a tutti, garantendo corsi sportivi per diverse fasce d’età e livelli, dalle attività scolastiche a quelle agonistiche e amatoriali. Il Comune ha confermato che la gestione delle due piscine, sia quella di Secondigliano sia la Dennerlein di Barra, avverrà in sinergia con la Federazione Italiana Nuoto, così da offrire una programmazione sportiva qualificata e continuativa.
L’assessora Ferrante ha dichiarato che lo sport deve essere un diritto di tutti, non un privilegio per pochi, e ha ribadito la volontà di riportare le periferie al centro delle politiche comunali. Per Secondigliano, le sue parole assumono un significato profondo: restituire la piscina al quartiere significa restituire dignità e futuro, offrire un presidio sociale e sportivo che possa diventare occasione di crescita individuale e collettiva, luogo di incontro e di benessere. In un territorio che convive quotidianamente con difficoltà sociali ed economiche, poter contare su una struttura comunale moderna e sicura è un tassello fondamentale per ridurre le disuguaglianze e dare ai più giovani alternative concrete al tempo trascorso per strada.
Il finanziamento per la piscina di Barra, pari a oltre 421mila euro, servirà a ristrutturare l’impianto Dennerlein, anche questo chiuso da anni. Per la zona orientale di Napoli, l’intervento rappresenta un’opportunità di rinascita simile a quella prevista per Secondigliano. Entrambe le piscine rientrano in un piano complessivo che vede il Comune di Napoli impegnato nella riqualificazione delle strutture sportive cittadine, grazie anche ai 4 milioni di euro ottenuti con l’aggiudicazione al Bando “Sport e Periferie 2024” promosso dal Ministero dello Sport. La cifra stanziata con i fondi riprogrammati si aggiunge a queste risorse nazionali, consolidando un percorso di interventi che mira a garantire impianti sicuri, accessibili e di qualità per tutti i cittadini.
Secondo l’assessora Ferrante, riqualificare le piscine comunali significa restituire ai territori spazi di benessere, aggregazione e opportunità. La piscina di Corso Secondigliano, in particolare, potrà tornare a essere un presidio educativo e sportivo indispensabile per un quartiere che non ha mai smesso di chiedere investimenti concreti. In questi anni, le associazioni e i residenti hanno più volte denunciato l’abbandono della struttura, diventata ricettacolo di degrado e simbolo di promesse mancate. Ora, la delibera comunale offre una prospettiva diversa, che dovrà tradursi nei fatti con cantieri avviati e lavori portati a termine in tempi ragionevoli, per non deludere le aspettative di una comunità che attende risposte da troppo tempo.
L’amministrazione comunale ha annunciato che continuerà a investire sul patrimonio sportivo pubblico, proseguendo con una politica che considera lo sport come un diritto universale e una concreta opportunità di riscatto. A Secondigliano, ogni metro di piscina restituito ai bambini che non hanno mai potuto nuotare nel loro quartiere, agli anziani che potranno riprendere le attività motorie vicino casa, alle famiglie che potranno vivere uno spazio pubblico dignitoso, rappresenterà un segnale di rinascita sociale. E anche la piscina Dennerlein di Barra potrà tornare a essere un punto di riferimento per l’intera zona orientale, dando nuovo respiro a un territorio che chiede sport, cultura e dignità.
La vera sfida, ora, sarà trasformare questi investimenti edilizi in investimenti umani e sociali, affinché piscine come quella di Secondigliano non siano solo muri e vasche ristrutturate, ma diventino luoghi vivi, pieni di bambini, ragazzi, atleti, famiglie e operatori che ogni giorno costruiranno, nuotata dopo nuotata, un futuro migliore per Napoli e per tutte le sue periferie.
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