Aumenta l’ansia e cresce la preoccupazione a Secondigliano per la scomparsa di Raffaele Grimaldi. Il giovane, trent’anni appena compiuti, ha fatto perdere le proprie tracce dalla notte di sabato scorso, 5 luglio. Da allora nessuno ha più notizie di lui, e i familiari, stravolti dall’angoscia, stanno lanciando appelli sui social e nelle chat di zona per ottenere qualsiasi informazione utile. Secondo quanto riportato da Internapoli.it, la denuncia è stata presentata dalla cognata presso il commissariato di Polizia di via Medina. Raffaele stava attraversando un periodo di fragilità personale, era affetto da depressione e da problemi di salute per i quali seguiva una terapia farmacologica che, ora, deve riprendere urgentemente.
La mattina successiva alla sua sparizione era andato a casa della mamma a piedi, come era solito fare, ma non ha più chiesto alcun passaggio per il rientro. I familiari hanno lanciato l’allarme verso le 17 di domenica, dopo aver compreso che non sarebbe mai tornato. Si ipotizza che abbia buttato via il cellulare e che con sé abbia portato passaporto e soldi, un dettaglio che alimenta timori e dubbi sulle motivazioni dell’allontanamento. Al momento della scomparsa, Raffaele era alto un metro e ottantatré, portava i capelli rasati e non aveva barba. Le foto diffuse dai familiari non sono aggiornate, ma un particolare viene sottolineato dal fratello: gli occhi di Raffaele, dice, sono inconfondibili e chiunque lo vedesse non potrebbe sbagliarsi.
Il fratello ha raccontato la drammatica vicenda a Tag24, ripercorrendo le ultime ore in cui la famiglia ha avuto sue notizie. Ha spiegato che la madre di Raffaele è stata la prima a preoccuparsi, non ricevendo più chiamate né messaggi da lui. La denuncia di scomparsa è stata presentata tempestivamente e da allora le ricerche sono ufficialmente attive, ma ad oggi non hanno dato alcun esito. Il fratello lancia un appello disperato a chiunque possa averlo incontrato: anche un piccolo indizio potrebbe rivelarsi fondamentale per ricostruire i suoi spostamenti e per riportarlo a casa sano e salvo. Ha spiegato che negli ultimi tempi Raffaele viveva una fase di grande fragilità, ma nessuno si aspettava un gesto simile. Il giovane, specifica il fratello, deve assolutamente riprendere la sua terapia per motivi di salute e più passa il tempo, più crescono le preoccupazioni sulle sue reali condizioni.
Il familiare ha aggiunto che, purtroppo, non si sa con certezza come fosse vestito al momento della sparizione, e che non esistono immagini recenti che possano aiutare le ricerche, ma chiede a chiunque lo incroci di chiamare immediatamente il 112 senza tentare di trattenerlo, attendendo piuttosto l’arrivo delle forze dell’ordine. Il messaggio si conclude con un appello diretto al trentenne: “Raffaele, siamo tutti preoccupati per te. Non sappiamo dove sei, con chi ti trovi e cosa sia successo. Ci manchi e lo sai. Fai la cosa giusta e torna a casa: chiamaci, facci sapere che stai bene. Ti prometto che tutto si risolverà”. Parole di un fratello che cerca di far arrivare la sua voce a chi, in questo momento, ha scelto il silenzio. “Tre giorni di silenzio sono tanti e, per quanto tu abbia trent’anni, c’è una denuncia di scomparsa aperta. Finché non tornerai, continueremo a cercarti. Hai tante persone che ti vogliono bene e nessuno ti amerà mai quanto noi familiari”.
Chiunque avvisti Raffaele Grimaldi o abbia informazioni su di lui è invitato a contattare immediatamente il numero unico per le emergenze, 112, oppure a rivolgersi al più vicino comando di Polizia o Carabinieri. È inoltre possibile contattare direttamente i familiari al numero 3770802338. Ogni segnalazione, anche la più piccola, può risultare preziosa per riportare Raffaele a casa e restituire serenità a una famiglia che da giorni vive ore di angoscia e di speranza, attendendo solo di rivedere il volto di un figlio, un fratello, un ragazzo che ha bisogno di aiuto. Per chi si trova a vivere simili drammi, è attivo senza sosta il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, raggiungibile al numero +39 388 189 4493, che offre supporto legale, psicologico e investigativo alle famiglie di persone scomparse in tutta Italia.
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