Nuovo furto d’auto nel Rione Berlingieri, in via Monte Faito, dove nella serata di sabato ignoti hanno forzato la serratura di un’auto parcheggiata di fronte a un centro estetico per rubare alcuni oggetti riposti all’interno. A segnalare l’episodio è stato un lettore attraverso la pagina Facebook di Periferiamonews, denunciando l’accaduto con amarezza e rabbia per i danni subiti. I ladri hanno portato via luci LED da giardino per esterno e un tappetino refrigerante per cani, articoli di scarso valore economico ma evidentemente ritenuti utili o rivendibili. Il proprietario del veicolo, nel raccontare quanto accaduto, ha sottolineato come il danno provocato sia decisamente sproporzionato rispetto al valore degli oggetti sottratti. La serratura è stata completamente divelta per consentire l’apertura dello sportello e l’accesso all’abitacolo, un danno che ora richiederà costose riparazioni.
In molti, commentando la notizia, hanno espresso indignazione per un gesto che si inserisce in un clima di microcriminalità diffusa, già più volte segnalato nella zona. Episodi simili, raccontano i residenti, vengono denunciati di frequente ma restano senza conseguenze per i responsabili, con un clima di omertà che rende sempre più difficile individuare chi compie questi reati. Nessuno, infatti, avrebbe visto o sentito nulla di strano in un orario che, a giudicare dal traffico e dall’illuminazione della strada, non può essere considerato completamente deserto. Un furto che lascia l’amaro in bocca non solo per la perdita in sé ma per la consapevolezza di dover riparare un danno consistente causato da chi non si è fatto alcuno scrupolo a violare la proprietà altrui per rubare semplici accessori.
Tra i commenti più sentiti spicca quello di una residente che ha raccontato un episodio parallelo avvenuto nella stessa serata. Mentre si trovava in ospedale con il figlio di cinque anni, l’auto del padre – che era andato a soccorrerla – è stata forzata per rubare i costumi dei bambini e della famiglia, completi per il mare e borse mare. Con amarezza la donna ha commentato di non sapere cosa se ne stia facendo il ladro, augurando a chi si sia impossessato di quei vestiti di provare il dolore provato da suo figlio quella notte, aggiungendo che fortunatamente non si trattava di oggetti di valore ma di beni di uso quotidiano che nessuno dovrebbe vedersi sottrarre in questo modo.
Numerosi i messaggi di solidarietà ricevuti, tra cui quello di un altro residente che ha invitato a denunciare sempre per segnalare la situazione alle forze dell’ordine e alla municipalità, anche se la stessa donna ha risposto sottolineando che in questi casi è difficile indicare un colpevole senza aver colto la persona sul fatto. Ha aggiunto che già in passato le era accaduto un furto analogo, ma senza conseguenze perché le buste erano vuote. Stavolta, invece, la serratura è stata rotta e l’auto rovistata approfittando della notte, mentre la famiglia era impegnata in ospedale. La donna ha concluso dicendo che possiede alcuni vestiti rubati che solo lei possedeva e che, se li vedrà indossati da qualcuno, non esiterà a reclamare la proprietà.
Un’altra residente ha raccontato un furto avvenuto alla figlia che, dopo una giornata di lavoro, era scesa a comprare omogeneizzati, latte e pannolini. Il tempo di salire a casa per prendere il piccolo e, tornata giù, non ha trovato più nulla. La donna ha commentato che spera solo che il ladro avesse bisogno di sfamare un bambino, definendo la situazione “uno schifo totale”. In risposta, un’altra cittadina ha osservato che la legge sembra stare dalla parte di chi ruba, mentre una terza ha espresso dispiacere per l’accaduto. Un residente ha commentato con durezza definendo i responsabili “poveracci e nullafacenti, immondizia della gente”.
Una cittadina ha raccontato di un furto avvenuto sempre nel Rione Berlingieri, dove per un paio di occhiali del valore di due euro le hanno causato un danno da cento euro rompendo l’auto. Anche lei ha ricevuto parole di indignazione e rassegnazione, come quelle di chi ha commentato dicendo che “viviamo in un quartiere di m…” e di un’altra residente che ha definito il contesto “ormai invivibile”, raccontando di essere stata più volte derubata nella sua auto e nel furgone. Ha concluso affermando che queste persone dovrebbero “marcire in galera”.
Non manca chi evidenzia come oggi a rubare non si rischi più nulla e come la situazione sia ormai diventata una “guerra tra poveri”. Un residente ha raccontato la sua esperienza diretta: dopo aver colto un ladro in flagrante, recandosi in polizia si è sentito dire che sarebbe stato necessario sorprenderlo dentro l’auto per permettere l’intervento. Ha aggiunto che i ragazzi che rubano nelle auto sono spesso gli stessi che poi distruggono giochi e giostre nei parchi, definendo il Paese “uno stato ridicolo” dove si interviene solo per sfrattare i poveri.
Il quadro che emerge dalle testimonianze dei residenti del Rione Berlingieri è quello di un quartiere segnato dalla rassegnazione, dove ogni furto provoca un danno morale ed economico che supera di gran lunga il valore degli oggetti sottratti, alimentando la percezione di insicurezza e sfiducia nelle istituzioni. Una situazione che continua a ripetersi senza sosta, lasciando solo la speranza che un giorno, tra denunce e segnalazioni, qualcosa possa davvero cambiare.
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