Scampia, quartiere al centro di numerosi progetti di rigenerazione urbana, si trova attualmente a fare i conti con una problematica concreta e diffusa: il degrado del verde pubblico. Il reportage realizzato da Alfredo Di Domenico documenta una situazione di trascuratezza che interessa molte delle principali strade e piazze del quartiere. L’erba alta, le sterpaglie e gli alberi non potati rappresentano un elemento ricorrente lungo vie come via Ciccotti, via Ghisleri, via Labriola e viale della Resistenza. La vegetazione, cresciuta in modo incontrollato, invade spesso marciapiedi e aree pubbliche, complicando la mobilità pedonale e determinando condizioni poco sicure, soprattutto per bambini e anziani.
In molti punti si rileva la presenza di insetti e roditori, favorita proprio dalla mancanza di interventi di pulizia e manutenzione regolare. Alcuni edifici scolastici e istituzionali risultano circondati da un verde urbano non gestito, che si estende fin dentro le aree cortilive. L’erba, in assenza di cure, diventa un indicatore visibile di un problema più ampio: la scarsa attenzione alla manutenzione ordinaria degli spazi comuni.
Un esempio evidente è rappresentato dalla pista ciclabile realizzata di recente, pensata per incentivare una mobilità sostenibile. In diversi tratti, però, questa infrastruttura risulta già in stato di degrado: il manto stradale è parzialmente coperto da sterpaglie, rifiuti e rami, rendendo difficile la fruizione da parte di ciclisti e pedoni. Anche elementi di arredo urbano come panchine e aiuole mostrano segni di abbandono. La vegetazione non gestita, invece di contribuire alla qualità della vita, rischia di accentuare il senso di trascuratezza e marginalità.
Tuttavia, in questo contesto non mancano esperienze positive. Alcune aree verdi risultano meglio curate grazie all’impegno di cittadini, commercianti e associazioni locali, che partecipano a progetti di gestione condivisa degli spazi pubblici. Questi interventi, spesso volontari, dimostrano un senso di responsabilità civica che contribuisce a migliorare l’aspetto del quartiere, anche se in modo parziale e disomogeneo. Si tratta di azioni semplici ma significative, come potare un’aiuola, innaffiare delle piante o raccogliere rifiuti. Gesti quotidiani che, nel complesso, incidono sulla percezione dello spazio urbano.
Scampia, in questa fase di trasformazione, pone una richiesta chiara: maggiore attenzione alla gestione ordinaria del verde. I residenti chiedono interventi regolari di potatura, pulizia, rimozione delle sterpaglie e cura degli spazi pubblici. Non si tratta di richieste straordinarie, ma di aspettative che rispecchiano un’esigenza diffusa in molte aree urbane. Garantire la fruibilità degli spazi verdi significa migliorare la qualità della vita, favorire l’aggregazione sociale e restituire dignità all’ambiente urbano.
La condizione del verde pubblico può essere considerata un indicatore del livello di cura generale riservato a un territorio. Intervenire su questi aspetti non solo migliora l’aspetto estetico del quartiere, ma ha effetti positivi anche in termini di vivibilità e sicurezza. Inoltre, sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto degli spazi verdi può contribuire a rafforzare il senso di appartenenza e la partecipazione civica.
Per affrontare il problema in modo efficace, è necessario un impegno concreto da parte delle istituzioni competenti: Comune, Municipalità, ASIA e altri enti preposti. Occorre programmare interventi regolari, destinare risorse adeguate e favorire il coinvolgimento dei residenti in un’ottica di collaborazione. L’obiettivo è quello di garantire una gestione ordinaria e continuativa del verde pubblico, trattandolo come parte integrante della città e non come un elemento secondario.
Il verde urbano rappresenta un elemento fondamentale dell’identità di un quartiere. In un territorio complesso e dinamico come Scampia, la qualità degli spazi verdi può contribuire in modo significativo al percorso di riqualificazione già in atto. Prendersene cura non è solo un atto di manutenzione, ma una scelta di visione urbana. E un passo necessario per rendere il quartiere più accogliente, sicuro e vivibile per tutti.
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