Nella notte, precisamente alle 00:19, un forte terremoto ha scosso l’area dei Campi Flegrei, raggiungendo una magnitudo di 3.9. L’evento sismico ha innescato una serie di scosse successive che hanno continuato a essere avvertite nelle ore seguenti, creando allarme tra la popolazione locale. Molti residenti, impauriti, hanno scelto di trascorrere la notte fuori casa, alcuni nelle proprie auto, altri nei punti di accoglienza predisposti dalle autorità.
A seguito della scossa principale, è stata convocata d’urgenza una riunione presso la Prefettura di Napoli, alla presenza del Capo della Protezione Civile nazionale, Fabio Ciciliano. Il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) si è riunito in più occasioni durante la notte, alle 3:30, 5:30, 7:30 e 10:30, per monitorare la situazione e garantire il coordinamento delle operazioni di sicurezza. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha seguito costantemente l’evolversi della situazione, rimanendo in contatto con i vertici nazionali e regionali della Protezione Civile.
Intanto, i tecnici comunali e gli operatori della Protezione Civile hanno avviato ispezioni sugli edifici scolastici nelle aree più vicine all’epicentro per verificare eventuali danni. La scossa delle 00:19, con epicentro nella zona di Pisciarelli, è stata percepita in gran parte della città di Napoli e persino nei comuni vesuviani. Nonostante l’intensità del sisma, non sono stati registrati danni a persone o edifici, ma la paura ha spinto circa 500 persone a dormire in auto.
Il Comune di Pozzuoli ha attivato un punto di accoglienza presso il Palatrincone, che ha ospitato nove famiglie. Nel frattempo, la Capitaneria di Porto ha effettuato verifiche sulla zona costiera, storicamente soggetta a frane, mentre i Vigili del Fuoco hanno condotto dieci sopralluoghi su edifici per escludere eventuali criticità. Secondo il Direttore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Mauro Di Vito, lo sciame sismico è tuttora in corso.
Dalla mezzanotte, sono stati registrati circa 180 eventi sismici, tra cui la scossa delle 8.12 di magnitudo 3.2 e due successive alle 8.14 di magnitudo 2.8 e 2.7. Lo sciame sismico, iniziato già nel pomeriggio di ieri con una scossa di magnitudo 3.9 alle 15:30, sta creando forte apprensione tra i cittadini. Molti hanno preferito non rientrare nelle proprie abitazioni, radunandosi in luoghi sicuri come il parcheggio della ex Base Nato di Bagnoli e l’area esterna dell’Ippodromo di Agnano.
Al momento, le autorità locali e nazionali continuano a monitorare attentamente la situazione, con particolare attenzione alle strutture scolastiche e agli edifici pubblici. Il Comune di Bacoli ha confermato di non aver riscontrato particolari criticità, mentre a Pozzuoli proseguono i controlli sulle infrastrutture più sensibili. Le attività di sorveglianza rimarranno attive nelle prossime ore, in attesa di ulteriori aggiornamenti sull’andamento dello sciame sismico.
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