La notte avvolge la circonvallazione esterna di Napoli, un tratto di strada ai margini di San Pietro a Patierno, che segna il confine tra il capoluogo campano e la provincia nord. L’illuminazione è scarsa, le ombre si allungano sull’asfalto e la carreggiata diventa un’area ideale per operazioni illecite, lontane da occhi indiscreti. Ma questa volta, tra quelle ombre, si nascondono anche gli uomini del nucleo investigativo dei carabinieri di Napoli, pronti a intervenire al momento giusto.
Un tir fermo, un’utilitaria accostata poco distante. Due uomini in movimento, intenti a passarsi delle buste dal cassone del camion al cofano dell’auto. I militari non hanno dubbi: qualcosa non torna. L’operazione si svolge con una rapidità sospetta, il gesto è quello di chi non vuole essere visto, di chi deve concludere il trasferimento il prima possibile.
Il blitz scatta in un attimo. I carabinieri circondano i veicoli, puntano i fari sulle sagome dei due uomini e urlano l’ordine di fermarsi. Nessuno deve muovere un muscolo, le mani devono restare bene in vista. I due si immobilizzano, sanno di essere stati colti sul fatto.
Quello che i militari trovano all’interno delle buste conferma ogni sospetto: panetti di cocaina, immacolati, sigillati e pronti per essere distribuiti. Il quantitativo è impressionante: 81 chili e 740 grammi di droga purissima, suddivisa in 70 panetti. Una partita dal valore potenziale di circa 10 milioni di euro, destinata a inondare le piazze di spaccio di Napoli e non solo.
Il sequestro rappresenta un duro colpo per la criminalità organizzata. La cocaina, una volta tagliata con altre sostanze, avrebbe quintuplicato il suo volume e fruttato guadagni enormi per i trafficanti. Ma quel carico non arriverà mai a destinazione.
I due uomini, un napoletano di 33 anni e un 47enne di origini romene, vengono immediatamente arrestati. Dovranno rispondere di traffico e detenzione di stupefacenti. Le manette scattano ai loro polsi, mentre i carabinieri mettono sotto sequestro l’intero carico. Il tir e l’auto vengono ispezionati nei dettagli: ogni angolo, ogni vano viene passato al setaccio per verificare la presenza di ulteriori nascondigli segreti.
L’operazione condotta dal nucleo investigativo dei carabinieri è il frutto di un’attenta attività di monitoraggio e analisi del territorio. La circonvallazione esterna, con le sue zone poco illuminate e i suoi spazi isolati, è spesso teatro di movimenti sospetti. Ma questa volta, la rapidità di intervento e la preparazione dei militari hanno fatto la differenza, impedendo che un’enorme quantità di droga finisse nelle mani dei consumatori.
Il traffico di cocaina è uno dei principali business della criminalità organizzata, e Napoli è uno snodo cruciale per il transito della droga destinata al mercato italiano ed europeo. Carichi provenienti dal Sud America, passaggi attraverso i porti del Mediterraneo, triangolazioni con le piazze di spaccio: un sistema complesso, che però viene costantemente contrastato dalle forze dell’ordine. Ogni sequestro, ogni arresto, rappresenta un colpo ai profitti delle organizzazioni criminali, un tassello in più nella lotta contro il narcotraffico.
Mentre la notte scorre sulla circumvallazione esterna, il tir e l’utilitaria vengono rimossi, i due arrestati vengono portati in carcere, e il carico di droga finisce sotto sigillo. L’operazione si chiude con un successo significativo per i carabinieri e con una sconfitta pesante per i trafficanti.
Ma la lotta non si ferma. Le rotte della droga sono in continua evoluzione, e il mercato illegale non si arresta davanti a un sequestro, per quanto imponente. Tuttavia, ogni intervento come questo manda un segnale chiaro: le forze dell’ordine sono sul campo, pronte a intercettare e colpire chi alimenta il business della droga. E questa notte, sulla circonvallazione esterna di Napoli, è stata una notte di giustizia.
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