Un tragico incidente stradale si è verificato nella serata di ieri in via Caprera, nel quartiere di Miano, a Napoli. Alle 18:55 circa, un uomo di 69 anni, Armando Cordova, è stato investito da una Fiat Panda mentre attraversava la strada all’altezza dell’isolato 17. La vittima, di origini peruviane ma residente da anni in città con i figli, è deceduta sul colpo nonostante i disperati tentativi di rianimazione da parte del personale sanitario del 118. L’investitore, un 33enne residente nella zona, è stato fermato dalle autorità per gli accertamenti del caso.
Si tratta del terzo incidente mortale dall’inizio del 2025 sulle strade del capoluogo campano, un dato che solleva nuovamente preoccupazioni sulla sicurezza stradale e sulle misure necessarie per prevenire tragedie simili. L’impatto tra il veicolo e il pedone è stato violento e non ha lasciato scampo alla vittima. I soccorritori, arrivati tempestivamente sul posto, hanno tentato a lungo di rianimare l’uomo, ma ogni sforzo si è rivelato vano.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti dell’Infortunistica Stradale della Polizia Locale, che hanno effettuato tutti i rilievi tecnici necessari per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto. Il conducente della Fiat Panda è stato sottoposto ad accertamenti tossicologici per verificare l’eventuale presenza di alcol o sostanze stupefacenti nel sangue al momento dell’impatto. Inoltre, il veicolo è stato posto sotto sequestro per consentire ulteriori analisi.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la salma di Armando Cordova è stata trasferita all’Istituto di Medicina Legale per l’esame autoptico. Gli inquirenti stanno lavorando per stabilire con esattezza le cause dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.
L’incidente ha suscitato forte sgomento tra i residenti del quartiere di Miano, che da tempo segnalano la pericolosità di via Caprera, una strada spesso teatro di episodi simili a causa dell’alta velocità e della scarsa illuminazione. Molti cittadini chiedono interventi urgenti per migliorare la sicurezza stradale, tra cui l’installazione di dissuasori di velocità, il potenziamento della segnaletica e l’aumento della presenza delle forze dell’ordine per controllare il rispetto dei limiti di velocità e delle norme del Codice della Strada.
L’ennesimo episodio mortale sulle strade napoletane riaccende il dibattito sulla necessità di una maggiore educazione alla sicurezza stradale e di un potenziamento dei controlli per ridurre il numero di incidenti. Solo pochi giorni fa, un altro tragico sinistro si era verificato nella zona di Capodichino, coinvolgendo tre veicoli e causando due feriti. In quella circostanza, una Fiat Panda aveva perso il controllo, finendo per invadere la corsia opposta e scontrandosi frontalmente con un autocarro.
Il problema della sicurezza stradale a Napoli è una questione sempre più pressante. Secondo i dati aggiornati, il numero di incidenti gravi è in costante aumento, con pedoni e motociclisti che rappresentano le categorie più esposte ai rischi della strada. Le autorità locali hanno promesso di intensificare le misure di prevenzione, ma molti cittadini chiedono azioni concrete e tempestive per evitare che tragedie come quella di Miano continuino a ripetersi.
In attesa degli esiti delle indagini e degli accertamenti sull’incidente di via Caprera, resta il dolore per la perdita di una vita umana e l’urgenza di interventi per rendere le strade della città più sicure per tutti.
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