Napoli si prepara a un futuro di mobilità più efficiente, veloce e sostenibile. Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), aggiornato al 2025, prevede un massiccio investimento da 2,5 miliardi di euro per potenziare il trasporto pubblico, ridurre il traffico e migliorare la qualità della vita urbana. Tra le novità più interessanti spiccano due nuove linee di monorotaia, un mezzo di trasporto avveniristico progettato per collegare aree strategiche della città e bypassare il congestionato traffico stradale.
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Foto generata con AI |
La prima monorotaia collegherà il Bosco di Capodimonte alla Zona Ospedaliera, con un percorso interrato su gomma che permetterà un accesso più agevole al Real Bosco di Capodimonte, una delle principali attrazioni culturali di Napoli. Il progetto prevede cinque fermate lungo un tragitto di due chilometri e un finanziamento di circa 360 milioni di euro. L'obiettivo è migliorare i collegamenti per turisti e residenti, garantendo un accesso rapido alla più grande pinacoteca della città e alle strutture ospedaliere della zona.
La seconda monorotaia, denominata "Gronda Est", sarà una linea sopraelevata progettata per collegare il Porto di Napoli (Varco Immacolatella) all'Università Federico II di San Giovanni a Teduccio, sede dell'Apple Academy, e all'Ospedale del Mare di Ponticelli. Questa infrastruttura sarà cruciale per migliorare la connettività nell’area orientale della città, attualmente carente di collegamenti pubblici adeguati. Il costo previsto è di 217 milioni di euro e il progetto è in fase di studio tecnico.
Ma le novità non finiscono qui. È prevista anche una terza monorotaia, la "Gronda Ovest", una linea sopraelevata da 640 milioni di euro che collegherà Napoli ai comuni dell’area nord, tra cui Giugliano, Qualiano, Villaricca, Melito, Mugnano, Calvizzano e Marano. Questo progetto punta a servire una popolazione di oltre 320mila abitanti, offrendo un’alternativa al traffico intenso della zona e integrandosi con la rete metropolitana esistente.
Queste infrastrutture innovative si affiancano a una serie di interventi mirati a migliorare il trasporto pubblico in città. Il Comune ha annunciato l’acquisto di 16 nuovi treni per la Linea 6 della metropolitana, 30 tram di ultima generazione, nuovi veicoli per le funicolari e 40 filobus elettrici. Si punta anche a potenziare la Linea 1 della metro con l’apertura della seconda uscita della stazione Materdei al Rione Sanità, il raddoppio delle linee Cumana e Circumflegrea e il completamento del prolungamento della Linea 6 fino a Posillipo.
Un altro intervento strategico riguarda la creazione di nuovi nodi di interscambio, come quello di Mostra-Campi Flegrei, che diventerà un punto chiave per la connessione tra la Linea 2 della metro, la Cumana e la Linea 6. Saranno inoltre realizzate nuove stazioni e potenziate quelle esistenti, con la costruzione di ascensori panoramici al Vomero, una nuova officina tranviaria e il miglioramento delle infrastrutture funicolari.
Tra gli altri progetti in corso, spicca anche la creazione di un nuovo sistema intermodale verticale al Vomero, con ascensori inclinati panoramici che sostituiranno le attuali scale mobili. Inoltre, sarà realizzato un collegamento tranviario tra Piazza Sannazaro e la stazione della Funicolare di Mergellina, con un tracciato di circa 600 metri a doppio binario.
L’investimento complessivo di 2,5 miliardi di euro, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dalla Città Metropolitana di Napoli, mira a trasformare radicalmente il trasporto pubblico locale, con l'obiettivo di ridurre la dipendenza dalle automobili e migliorare la qualità dell’aria in città.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato l’importanza di questa strategia, evidenziando come la città stia seguendo un modello adottato da altre metropoli europee, puntando su soluzioni di trasporto innovative, più economiche e realizzabili in tempi rapidi. L'assessore Edoardo Cosenza ha aggiunto che la scelta della monorotaia è dettata dalla necessità di trovare un’alternativa efficace e meno costosa rispetto alla metropolitana tradizionale, che richiede tempi di realizzazione molto più lunghi.
Entro il 2030, Napoli vedrà una trasformazione radicale del suo sistema di trasporti. Le nuove monorotaie, il potenziamento della metropolitana e l'ampliamento della rete tranviaria contribuiranno a rendere la città più vivibile, accessibile e sostenibile. Questi progetti rappresentano un passo avanti fondamentale per lo sviluppo della mobilità urbana e per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, dei lavoratori e dei turisti che ogni giorno attraversano Napoli.
L’implementazione di queste nuove infrastrutture segna l’inizio di una nuova era per il trasporto pubblico napoletano, con soluzioni all'avanguardia che potranno competere con le migliori realtà europee e internazionali. La sfida ora è rispettare i tempi di realizzazione e garantire che questi progetti possano realmente migliorare la vita quotidiana dei napoletani.