Un sistema innovativo per la sicurezza stradale sta facendo parlare di sé in Francia: attraversamenti pedonali illuminati che si attivano automaticamente rilevando la presenza di pedoni. Questa tecnologia avanzata, progettata per migliorare la visibilità e ridurre il rischio di incidenti stradali, ha catturato l'attenzione delle associazioni di Miano e Secondigliano.
Guidate dal portavoce Giuseppe Alviti, le associazioni locali hanno sollevato una questione cruciale sulla sicurezza stradale di via Cupa Capodichino, un’arteria caratterizzata da elevato traffico e scarsa segnaletica. In una nota ufficiale, Alviti ha sottolineato la necessità di interventi immediati per ridurre i pericoli per pedoni e automobilisti. Nonostante i successi di innovazioni come quelle francesi, il portavoce ha evidenziato che la richiesta è ben più modesta, ma non meno urgente: l’installazione di dossi e dissuasori visibili per rallentare la velocità dei veicoli.
L’assenza di segnaletica adeguata e la mancanza di misure di sicurezza adeguate rendono via Cupa Capodichino un luogo ad alto rischio, particolarmente preoccupante considerando la presenza di una scuola materna ed elementare lungo il percorso. “Non possiamo aspettare che accada una tragedia per intervenire,” ha dichiarato Alviti, lanciando un appello accorato al presidente della Municipalità Miano-Secondigliano-San Pietro a Patierno, Antonio Troiano.
La situazione di via Cupa Capodichino rappresenta un problema annoso e sintomatico di una più ampia mancanza di attenzione alla sicurezza stradale nelle periferie urbane. Nonostante alcune installazioni di dossi stradali in altre zone, Alviti ha definito "paradossale" il fatto che spesso questi vengano collocati in aree meno bisognose rispetto a quelle realmente critiche.
L’invito a un intervento immediato non è solo una richiesta tecnica, ma anche una questione di responsabilità sociale. Ogni giorno, residenti e studenti affrontano il rischio di incidenti stradali su una strada dove la velocità dei veicoli è spesso incontrollata. Dossi, dissuasori visibili e segnaletica adeguata non sono semplici migliorie, ma misure fondamentali per salvaguardare vite umane.
La Francia, con i suoi attraversamenti pedonali illuminati e tecnologicamente avanzati, rappresenta un esempio virtuoso di come innovazione e sicurezza possano andare di pari passo. Sebbene un simile sistema richieda un investimento considerevole, l’adozione di soluzioni più semplici, come quelle richieste dalle associazioni locali, potrebbe già fare una grande differenza.
È il momento di agire: un piano di intervento immediato non solo darebbe risposta alle esigenze dei cittadini di via Cupa Capodichino, ma costituirebbe un segnale tangibile di attenzione da parte delle istituzioni verso la sicurezza e il benessere delle periferie. Il rischio di rimandare ulteriormente potrebbe tradursi in conseguenze irreparabili, un costo umano che nessuna comunità dovrebbe mai pagare.