Paura e tensione nei pressi del Perrone, a Secondigliano, dove un violento incendio è scoppiato in via Cardinale Filomarino. L'allarme è scattato nella giornata odierna, quando i residenti hanno notato del fumo denso uscire dal primo piano di una palazzina. Le fiamme si sono rapidamente propagate, costringendo i presenti a evacuare l'edificio nel panico generale. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, che stanno operando senza sosta per domare il rogo e mettere in sicurezza l’area.
Secondo le prime informazioni, non ci sono state vittime, ma il bilancio delle persone coinvolte parla di diversi intossicati e alcune lievi ustioni. La causa dell’incendio resta ancora da accertare, ma sul posto sono in corso i rilievi da parte delle forze dell’ordine e dei tecnici dei vigili del fuoco, che stanno cercando di individuare l’origine delle fiamme. L’episodio ha gettato nello sgomento i residenti del quartiere, notoriamente densamente popolato, che hanno assistito impotenti all’avanzare delle fiamme, che hanno divorato parte dell’edificio.
Le immagini che arrivano da via Cardinale Filomarino mostrano scene di caos e disperazione, con i vigili del fuoco impegnati a spegnere le fiamme mentre i soccorritori prestano aiuto ai residenti. Alcuni di loro sono stati trasportati in ospedale per accertamenti, a causa di difficoltà respiratorie provocate dall’inalazione di fumo. Nonostante l’assenza di vittime, l’incendio ha provocato danni significativi all’edificio, oltre che grande preoccupazione nella comunità locale.
I vigili del fuoco, supportati da diverse squadre provenienti da Napoli e dai comuni limitrofi, stanno lavorando per circoscrivere l’incendio e impedire che le fiamme si propaghino ad altri edifici vicini. La situazione appare ora sotto controllo, ma il rischio di nuovi focolai rende le operazioni estremamente delicate. Nel frattempo, gli abitanti della palazzina sono stati fatti evacuare e trasferiti in strutture di accoglienza temporanee. Alcuni di loro hanno raccontato momenti di puro terrore, con il fuoco che si avvicinava inesorabilmente e il fumo che rendeva difficile anche solo respirare.
Le autorità hanno aperto un’indagine per fare luce su quanto accaduto e per accertare eventuali responsabilità. Si ipotizza che il rogo possa essere stato innescato da un corto circuito, ma non si escludono altre piste, comprese quelle legate a possibili negligenze o malfunzionamenti impiantistici. Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze dai residenti e analizzando i resti dell’edificio per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente.
L’incendio di via Cardinale Filomarino rappresenta l’ennesimo episodio che mette in evidenza la necessità di interventi strutturali e di maggiori controlli di sicurezza negli edifici delle periferie napoletane. Quartieri come Secondigliano, spesso trascurati dalle istituzioni, presentano edifici vecchi e mal tenuti, dove il rischio di incidenti come quello odierno è sempre presente. I residenti chiedono a gran voce maggiori investimenti per migliorare le infrastrutture e garantire un livello di sicurezza adeguato.
Al momento, l’attenzione resta focalizzata sulle operazioni di spegnimento e sull’assistenza alle persone coinvolte. Gli ospedali della zona stanno lavorando per prestare soccorso ai feriti, mentre i tecnici dei vigili del fuoco proseguono con i rilievi per accertare l’agibilità della palazzina e valutare i danni strutturali causati dalle fiamme.
La vicenda ha suscitato grande clamore anche sui social network, dove molti utenti stanno esprimendo solidarietà alle vittime e ringraziando i vigili del fuoco per il loro coraggioso intervento. Non mancano, però, anche le critiche verso le autorità locali, accusate di non fare abbastanza per prevenire tragedie simili.